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Milan, Pioli: “Dubbio Rebic. Questa squadra non ha mai avuto paura”

Sarà la sfida della verità per il Milan che, domenica scorsa, ha fallito un’enorme occasione per chiudere con una giornata d’anticipo il discorso Champions League nel match casalingo contro il Cagliari. Ora arriva la sfida ad alta tensione contro una delle squadre più in forma del campionato: l’Atalanta di Gian Piero Gasperini. Ecco le conferenza stampa di Stefano Pioli, alla vigilia del match, riportata da Milannews.

Rispettare e legittimare il proprio percorso

“La classifica finale darà i verdetti finali. Abbiamo parlato per tutto l’anno di partite della svolta, abbiamo preparato bene questa partita, la squadra è motivata e darà il massimo”.

Com’è andata la settimana

“Una settimana particolare, fino a mercoledì la delusione era presente. Da mercoledì in poi è stata trasformata in concentrazione, c’è una miscela di sentimenti dentro di noi: emozione, tensione, concentrazione. Abbiamo fatto di tutto per preparare bene la partita”.

Perché il Milan deve crederci

“Il Milan ci deve credere perché ha dimostrato per tutto il campionato di essere una formazione forte. L’Atalanta meritatamente è andata in Champions per la terza stagione di fila, il Milan deve crederci perché ha le qualità per essere una grande squadra. Da settembre giochiamo ogni quattro-cinque giorni, non abbiamo perso fiducia nelle nostre qualità. Dobbiamo fare l’ultimo sforzo”.

Che Atalanta si aspetta Pioli

“Un’Atalanta che giocherà al meglio delle sue possibilità. È stata una stagione lunga per tutti, anche per loro. Hanno un impianto di gioco collaudato. Mi aspetto una squadra che giochi la miglior partita possibile, dobbiamo farlo anche noi”.

Per molti giocatori sarebbe la prima esperienza in Champions, può essere una motivazione in più?

“È chiaro che la settimana è stata piena di dialoghi singoli e collettivi, la motivazione è al massimo. Le motivazioni per il club, i singoli e per i nostri tifosi, che hanno lottato con noi e sono rimasti delusi per domenica, ma ora è il momento di rimanere uniti”.

Come stanno i giocatori fisicamente

“Rebic ad oggi più no che sì, vediamo domattina. Gli altri stanno bene. Domani partiremo”.

Il peso della leadership di Ibrahimovic

“L’importanza di Zlatan nella crescita del gruppo è evidente. Domani partiamo tutti, tutti e 26 i giocatori, tutta la squadra, tutto il club. I tifosi non partiranno ma saranno con noi, ci sono tutte le condizioni per fare bene”.

Cos’ha Rebic

“Ha un problemino muscolare al polpaccio, anche stamattina non è riuscito a fare una seduta completa. Vediamo domani, ad oggi più no che sì”.

Il tabu Atalanta

“È una squadra forte, l’anno scorso non eravamo ancora al loro livello. Ora ci siamo avvicinati molto e domani avremo l’occasione per dimostrarlo”.

I tanti infortuni patiti durante la stagione

“Sicuramente hanno inciso, abbiamo avuto due blocchi di infortuni con dei reparti completi fuori per alcune partite. Questo ci ha impedito di fare le giuste rotazioni, i giocatori infortunati hanno avuto più tempo per recuperare la condizione ottimale. Giocare ogni 4-5 giorni è molto difficile. Siamo leggermente sopra la media per gli infortuni, abbiamo dovuto fare partite anche con 7-8 assenze. Da lunedì andrà valutato il lavoro fatto e su cosa si potrà migliorare”.

Ibra in panchina?

“Zlatan sarà sicuramente con la squadra ma non in panchina, l’importante comunque è avere una squadra determinata. Dovremo essere molto forti dal punto di vista mentale, dovremmo essere lucidi per superare le difficoltà della partita e giocare il nostro tipo di calcio”.

Obiettivi

“La società ci ha sempre sostenuto con grande presenza e fiducia nel nostro lavoro. L’ha fatto dall’inizio dell’anno e in questa settimana, com’è giusto che sia per un club che ritiene si sia fatto un lavoro importante durante l’anno. Abbiamo le qualità per essere una squadra attenta e lucida per cogliere al volo qualsiasi occasione ci possa capitare”.

Valutazione al percorso della squadra?

“No, le valutazioni si fanno alla fine. Domani è troppo importante, i voti li darete voi. Non conta niente dove siamo oggi. Oggi saremmo meritatamente in Champions ma conta dove saremo domani sera”.

Cosa servirà per vincere secondo Pioli

“Forza mentale, compattezza e qualità. Senza qualità non si vincono certe partite”.

Come Pioli ha visto la squadra nell’atteggiamento

“È una squadra che non ha mai avuto paura. La paura è come il fuoco, se la controlli ti scalda oppure ti vai a bruciare. Abbiamo affrontato altre partite così delicate, la squadra ha sempre dimostrato un atteggiamento mentale positivo. Non ci siamo mai abbattuti, questa settimana ho visto le cose giuste”.

Sensazioni pre-Cagliari e pre-Atalanta

“Non dobbiamo pensare a quello che potevamo fare, conta solo la partita di domani. Abbiamo fatto di tutto per recuperare energie fisiche e mentali, abbiamo bisogno di tanto domani. Concentriamoci su domani, è tanto importante”.

Futuro di Pioli

“Il mio futuro è domani, la partita di domani. Dobbiamo ragionare tutti così. Sul futuro inizieremo a ragionarci da lunedì”.

Simile alla vigilia già passata ai tempi della Lazio

“Ci ho pensato a quella partita e alla settimana che abbiamo vissuto. Venivamo da due sconfitte pesanti, in finale di Coppa Italia e al derby. Ho rivisto nei miei giocatori quello che avevo visto nei giocatori della Lazio, grande impegno e determinazione verso l’obiettivo”.

Come gestire i risultati degli altri campi

“Dobbiamo essere concentrati sulla nostra partita, dovremo essere lucidi nel capire i momenti del match e determinare il risultato”.

I 4 clean sheet consecutivi come punto di partenza?

“Deve essere un obiettivo per tutta la squadra, deve essere una buona base per poi cercare di fare di più”.

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Published by
Luigi Matta