Milan, Pioli: “C’è pressione al primo posto, ma la classifica non è ancora veritiera”
Alla vigilia del match contro la Salernitana, in programma sabato sera alle 20:45 allo Stadio Arechi di Salerno, il tecnico del Milan, Stefano Pioli, ha parlato in conferenza stampa per presentare il match.
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— AC Milan (@acmilan) February 18, 2022
Milan, la conferenza di Pioli in vista della trasferta contro la Salernitana
Sulla Salernitana: “Con il cambio di allenatore, ci saranno più incognite. Conosciamo i loro giocatori, è una squadra diversa rispetto l’andata, quindi bisognerà affrontarli con attenzione e concentrazione”.
Sul ballottaggio tra Brahim Diaz e Kessié come trequartista: “Hanno caratteristiche diverse, quindi la mia scelta è basata sulla condizione fisica e sul tipo di partita che dobbiamo fare”.
Sulla pressione che dà il primo posto: “E’ una classifica che non è ancora veritiera, perché alcune squadre devono recuperare delle partite. La pressione c’è, noi dobbiamo dare continuità, ma la squadra è pronta per reggerla”.
Sulle condizioni di Ibra: “Lui sta meglio, tra domani e domenica credo che riprenderà a correre. Lo valuteremo ogni giorno, vedremo quando tornerà in gruppo”.
Su Kessié che è stato contestato: “E’ sereno e tranquillo, la situazione è positiva. Il gruppo è compatto, non ci sono problemi. Sappiamo che dobbiamo dare il massimo”.
Sulle condizioni di Rebic: “Anche lui sta meglio, i minuti giocati con la Sampdoria lo hanno aiutato. E’ entrato bene, gli è solo mancata la giocata vincente, ma è un giocatore per noi importante”.
Sulla forma di Messias: “Tutti stanno bene, da lui mi aspetto tanto. Può essere più determinante, ma si sta inserendo bene”.
Sulle condizioni di Lazetic: “E’ indietro con la condizione, deve fare lavoro personalizzato. Gli serviranno ancora 10 giorni per riunirsi in gruppo, ma ha caratteristiche importanti”.
Sulle aspettative nei confronti di Maignan: “Non sono sorpreso da lui, sin dall’inizio ha dimostrato di avere voglia di lavorare. Inoltre ha grande personalità: servono giocatori e persone come lui in un gruppo di giovani”