Milan-Parma, Liverani: “Non firmo mai per il pareggio, non è definitivo”
Queste le parole in conferenza stampa di Fabio Liverani, tecnico del Parma, alla vigilia del match di domani contro il Milan a San Siro.
L’avversaria
“Il Milan dalla ripresa è la squadra che ha trovato un’identità e unione, Ibrahimovic è stata la ciliegina che ha innalzato la qualità. Hanno mantenuto la strada a prescindere dei giocatori, il lavoro di Pioli li ha portati ad essere un rullo compressore. Fanno bene le due fasi, noi dobbiamo fare una partita attenta e creare le difficoltà giocando al calcio, cercando di attaccare con più uomini. Dobbiamo portare più uomini in area, fare una partita coraggiosa, poi i valori sono differenti. Dobbiamo fare una bella partita”.
Liverani e la difficoltà ad attaccare
“Per sdrammatizzare, quando sono arrivato si parlava della difesa, ora è il contrario. Noi abbiamo caratteristiche di giocatori avanzati, con tre giocatori oltre alle due punte. Brunetta è arrivato ad ottobre e ha avuto poco tempo, non abbiamo tutte queste armi. Dobbiamo migliorare di collettivo, è un percorso difficile ma quest’anno è così. A Genova abbiamo creato tanto, contro il Benevento poco, dobbiamo trovare una via di mezzo”.
Questione recuperi e infortunati
“Pezzella è rientrato, Kucka non parte con noi, non ha superato appieno. Giocando ogni tre giorni, quello che voglio è avere giocatori al 100%. Con Kuco abbiamo deciso di fare allenamenti tra domani e lunedì ed essere al 90% col Cagliari”.
Liverani e il nervosismo
“Posso garantire che da giocatore io ero molto peggio dei miei giocatori. Non porto rancore e non mi offendo. Ci sono regole e non si deve esagerare, ma non è successo nulla di preoccupante. Mi piace una squadra arrabbiata, sicuramente le difficoltà ci hanno innervosito di più, ma nulla di preoccupante. Sono cose che capitano, in quel momento c’era nervosismo e noi dobbiamo capire che non dobbiamo andare appresso a situazioni. Il Benevento a Sassuolo ha giocato ad una porta sola. In Serie A partite scontate non ci sono. Tutti vogliamo vincere, ma il calcio va meritato”.
Firmare per il pareggio?
“Non firmo mai per il pareggio, non è definitivo. Se mi fai questa domanda a maggio per un obiettivo dico sì. So che le differenze fra noi e il Milan, la squadra che da dopo il lockdown è stata un rullo compressore ma credo che la mia squadra possa fare una bella figura, giocare a calcio e ha le qualità per creare problemi. Poi se il campo ci dirà il contrario faremo i complimenti”.