Milan, Brahim Diaz continua ad incantare in silenzio
Ieri sera il Milan ha battuto per 4-2 in rimonta il Celtic, conquistando così la qualificazione matematica ai sedicesimi di finale di Europa League.
Milan, Brahim Diaz sta esplodendo
Tra i protagonisti del match c’è stato anche Brahim Diaz: il giovane fantasista arrivato dal Real Madrid ha brillato ancora una volta. Il classe 1999 ha segnato il quarto gol della partita, il suo terzo in Europa League, diventando il marcatore più prolifico del Milan in questa edizione di EL.
Entrato in punta di piedi, il gioiello spagnolo ha quasi sempre fatto bene ogni qualvolta è stato chiamato in causa. Ogni giocata è ricca di classe pura e di intelligenza, dotato di una qualità importante in entrambi i piedi riesce ad essere imprevedibile e super efficace in qualsiasi circostanza. Inoltre si è dimostrato anche duttile, capace di giocare su entrambe le fasce o al centro (nella zona di Calhanoglu) dove preferisce agire.
Tra l’inamovibilità di Calhanoglu, la continuità di Saelemaekers, il ritorno di Rebic e le sorprese Leao e Hauge, il suo talento sta esplodendo in silenzio sotto gli occhi di tutti. Brahim Diaz sta dano continuità alle sue prestazioni, offrendo a Pioli una grossa alternativa, anche tattica e rispondendo sempre nel migliore dei modi ogni qualvolta il tecnico rossonero decide di affidarsi a lui.
Le sue statistiche
Fin qui ha collezionato 4 gol e 1 assist in 11 presenze tra Serie A ed Europa League. In sole 6 partite ha giocato dal primo minuto, ma in 3 di queste è arrivato il gol. Con il Celtic ieri sera (gol del 4-2) e con il Verona (assist per il 2-2 di Ibrahimovic) è riuscito ad incidere anche con pochi minuti a disposizione. Il Milan sulla trequarti ha sovrabbondanza e sarà difficile concedere a Brahim Diaz la continuità che meriterebbe, anche perchè questo vorrebbe dire relegare in panchina in maniera stabile i vari Hauge, Castillejo, Leao e Rebic. Ciò è difficile da pensare e per questo motivo lo spagnolo dovrà continuare ad illuminare nei minuti che gli verranno concessi.
Con la Sampdoria (domenica alle 20.45) dovrebbe partire nuovamente da titolare, pronto a riscattarsi dopo una brutta prova (l’unica della stagione) con la Fiorentina nel match di domenica scorsa. La sua imprevedibilità e velocità di pensiero potrebbero mettere in crisi la linea difensiva blucerchiata, per questo motivo Pioli dovrebbe schierarlo con Calhanoglu e Saelemaekers alle spalle di Ante Rebic, ancora unica punta in attesa di recuperare Ibrahimovic.