Milan-Napoli, Mazzarri: “Credo ancora nel quarto posto”
Napoli Mazzarri – Al termine della sfida di questa sera tra Milan e Napoli a San Siro, mister Walter Mazzarri ha rilasciato alcune dichiarazioni per commentare il risultato negativo e analizzare la prestazione dei suoi. Ecco le sue parole.
Si è conclusa pochi minuti fa l’ultima sfida del programma domenicale della 24a giornata di Serie A, Milan e Napoli si sono date battaglia sul terreno del Meazza per i tre punti, conquistati poi dagli uomini di Pioli. I rossoneri trionfano contro gli azzurri grazie all’unico gol della serata siglato da Theo Hernandez nel corso del primo tempo, sfruttando una disattenzione del reparto difensivo di Walter Mazzarri.
Proprio l’allenatore del Napoli al termine della partita si è presentato davanti ai microfoni di DAZN dove ha rilasciato alcune dichiarazioni per commentare il risultato finale e analizzare la prestazione dei suoi dopo la sconfitta contro il Milan. Di seguito le sue parole.
Le parole di Mazzarri dopo Milan-Napoli: “Zielinski? Vanno valutati altri calciatori, ma oggi era giusto che ci fosse”
“Il Milan ha fatto un pressing feroce nel primo tempo e poi è calato tanto, noi potevamo fare meglio nel secondo tempo perché loro avevano speso tantissimo. Era prevedibile che potesse succedere, aldilà del modulo credo che abbiamo giocato bene, non c’entra il sistema di gioco. Il gol di Theo? Era tutta la settimana che sapevamo di questa loro azione tipo, purtroppo non voglio dire chi ha sbagliato, ma l’avevamo preparata in allenamento. Questo dà fastidio, ma resta un errore ed era prevedibile, è un’azione classica che fanno spesso lui e Leao”.
“L’obiettivo del Napoli? Mancano 15 partite e dobbiamo credere di potercela fare. Con i giocatori che rientrano dobbiamo essere convinti di poter ottenere i tre punti contro tutti, l’abbiamo dimostrata anche oggi contro una delle squadre più forti del campionato. In tante devono venire a giocare da noi, io sono fiducioso di poter raggiungere il quarto posto. Kvara sta cercando di trovare spazi diversi perché si trova sempre tre giocatori addosso. Oggi è stato braccato e ha subito tanti falli, può giocare come ha sempre giocato e può anche accentrarsi per trovare sbocchi diversi”.
“Interpretare più moduli durante il campionato ti da dei vantaggi, soprattutto quando ti mancano alcuni giocatori. Le rose sono ampie ed è bello cambiare, l’importante è che i ragazzi riconoscano quello che facciamo in allenamento e quello che gli chiedo, poi non conta il sistema di gioco iniziale. Zielinski? Quando fanno la lista Champions ad inizio anno c’erano giocatori in più che sono andati via. Non si poteva lasciare fuori Traoré e potevamo metterne soltanto tre. Lui è il giocatore più idoneo a giocare in quel ruolo, ma ha avuto problemi e ha dovuto rifare la preparazione”.