Milan, Morata prima del Real Madrid: “Scaduto il tempo per adattarsi”

Alvaro Morata, Milan

Alvaro Morata, Milan

Le parole di Morata a ridosso della sfida di Champions League tra Real Madrid e Milan.

Uno degli acquisti più altisonanti della campagna acquisti estiva del Milan è senza dubbio Alvaro Morata. Lo spagnolo è approdato a Milano con l’approvazione dei tifosi e tanta aspettativa da parte degli stessi. Ora, pur essendosi distinto per le buone prestazioni da lui ci si aspetta maggiore freddezza e più concretezza sotto porta. La sfida valida per la quarta giornata di Champions League contro il Real Madrid può essere l’occasione giusta. In tal senso, l’attaccante rossonero ha rilasciato un lunga intervista a The Athletic. Di seguito le sue parole.

Il confronto tra Milan e Real Madrid: “Credo che entrambe abbiano la stessa aura. Prima di venire a Milano mi era stato riferito che qui si respira un clima diverso. È sufficiente venire a mangiare al ristorante a Milanello e guardarti intorno. Hai l’opportunità di vedere tutti i giocatori che hanno vinto per questo club. Dal mio punto di vista il ruolo della compagine rossonera nella storia del calcio è stato molto importante”.

I suoi ricordi del Milan: “Mia sorella mi regalò la maglia di Kakà. Il suo gol nel 2017 contro il Manchester United è storia. Ricordo tutto ciò che indossava in quel frangente. Quello era un momento in cui i rossoneri lottavo per la Champions League e ricordo tutte le partite da loro giocate”.

Le possibilità del Milan in Europa: “La Champions League è imprevedibile. Ne è un esempio il Borussia Dortmund. Arrancava in campionato eppure ha disputato una finale. Se il tiro di Fulkrug sullo 0-0 fosse entrato, forse parleremmo dei tedeschi quali campioni d’Europa. Ogni anno squadre inaspettate si trovano a giocarsi il tutto per tutto. Noi dobbiamo crederci. Indossiamo una maglia importante e quindi bisogna puntare a vincere sempre. Si può perdere ma è imperativo pensare sempre alla vittoria”.

Sull’attuale andamento: “Ci sono vari picchi sia verso l’alto che il basso ma stiamo oliando sempre più i meccanismi di squadra. Ci sta gradualmente venendo tutto più naturale. Cinque giocatori ed un allenatore nuovi sono un bel cambiamento. Questa non può però essere una scusa. Il periodo di adattamento è terminato”.

Su Leao: “Rafa ha un immenso talento nonché il nostro miglior giocatore. Deve continuare a lavorare così. Questa è una fase. Sarà sufficiente un gol a ridargli la fiducia smarrita. Sa di essere importante per noi e nel corso della stagione arriverà il suo momento che permetterà al club di mietere successi”.