Milan e Monza si affrontano in occasione dell’11a giornata di Serie A. I rossoneri sono reduci dalla faticata ma preziosa vittoria contro l’Hellas Verona, che ha permesso loro di rimanere sulla scia di Atalanta e Napoli. La squadra di Pioli ha recuperato qualche nuovo volto in vista del match, ma dovrà rinunciare a Maignan almeno fino a gennaio. Il Monza di Palladino si è invece reso protagonista di una serie di risultati positivi fino al match scorso contro l’Empoli, da cui sono usciti sconfitti.
Nel primo tempo i rossoneri si sono portati in doppio vantaggio grazie alla doppietta di Brahim Diaz, che conferma l’ottimo stato di forma mostrato nell’ultimo mese. A dispetto del punteggio gli uomini di Palladino hanno giocato una prima frazione di gioco più che dignitosa, andando vicini alla rete in più occasioni.
I padroni di casa cercano di impostare il match secondo il loro copione sin dai primissimi minuti, ma il Monza si dimostra attento e non rinuncia alle sortite offensive, in un inizio di gara che si preannuncia interessante e piacevole. Al minuto 16′ i rossoneri rompono l’equilibrio e si portano in vantaggio grazie a Brahim Diaz, bravo ad involarsi verso la porta avversaria ed a battere Di Gregorio in uscita. Il Monza tuttavia non si butta giù e tenta subito una reazione con i tentativi di Carlos Augusto e Caprari, ma in entrambi i casi la difesa rossonera eregge un efficace scudo e respinge gli attacchi avversari. Il Monza cresce e prende coraggio, sfiorando il vantaggio anche con l’ex Inter Sensi al minuto 24: il centrocampista lascia partire una velenosa conclusione da fuori, ma Tatarusanu si oppone efficacemente.
Quattro minuti più tardi ancora Carlos Augusto va vicino alla rete, ma il suo colpo di testa finisce addosso al portiere rossonero. Al 33′ si rivede il Milan con un interessante spunto di Origi, ma la successiva conclusione si spegne sull’esterno della rete. In questa fase i rossoneri riescono ad arginare i pericolo creati dalla coraggiosa neopromossa, ma confermano di subire troppo gli avversari in alcuni momenti della partita, una costante che si ripete da diverse settimane. Nonostante ciò il Diavolo riesce a raddoppiare, ancora con il trequartista spagnolo: l’ex Real Madrid riceve da Origi spalle alla porte, si gira magnificamente e spedisce la palla in angolo, portando sul 2-0 i suoi. Il primo tempo si conclude con il Milan in doppio vantaggio, nonostante una buona prova da parte del Monza.
Nella ripresa i rossoneri sembrano partire con il piglio giusto, e dopo pochi giri d’orologio è Ante Rebic ad andare vicino alla rete del tris, ma Di Gregorio riesce a respingere la conclusione. Brahim Diaz è costretto alla sostituzione per via di un problema muscolare, ed al suo posto entra l’atteso De Ketalaere a prendere le redini della trequarti. Al minuto 65′ il Milan chiude i giochi con Divock Origi, al suo primo centro in maglia rossonera: Messias scarica per il belga, che, dal limite dell’area, lascia partire un missile che si insacca sotto l’incrocio dei pali. Il Diavolo continua a dimostrarsi cinico e spietato nonostante le tante difficoltà di questo periodo, dovute principalmente alle tante assenze accumulate in queste settimane.
Al minuto 70′ il Monza riesce ad accorciare le distanze grazie a Ranocchia, che trafigge Tatarusanu con un bel calcio di punizione. I ritmi del match calano inevitabilmente, ed il Milan gestisce la partita senza troppi affanni, forte dei due gol di vantaggio. Pioli decide di dare minutaggio al giovane Vranckx, concedendo l’applauso di San Siro a Divock Origi. Negli ultimi minuti di gara arriva la rete del 4-1 rossonero, scaturita da un grossolano errore di Antov; Theo Hernandez ne approfitta e serve Leao in area di rigore, che non sbaglia e chiude definitivamente i conti. Il Milan vince e si mantiene sulla scia del Napoli, in attesa dei restanti match.