Un’ottima prova complessiva, tanta personalità e diverse occasioni create: nonostante questo, però, il Milan non riesce a superare lo scoglio Manchester United ed è costretto a lasciare l’Europa League. Non ci può che essere delusione in casa rossonera perché la squadra di Pioli ha dimostrato di giocare alla pari con i Red Devils, secondi in Premier League e, soprattutto, ha dimostrato di meritare i palcoscenici europei in cui, per troppo tempo, è stata al massimo una comparsa. L’unica recriminazione è proprio per il gol subìto che arriva da una disattenzione e sarebbe stato evitabile.
Al 12′ prima grande occasione del Manchester United che approccia bene il match: Bruno Fernandes riceve palla in area ma la sua conclusione si alza alta sopra la traversa. Al 21′ i Red Devils chiedono un calcio di rigore, ma il direttore di gara non ravvisa il fallo. Al 41′ buon tiro di Saelemaekers dal limite dell’area, Henderson si fa trovare pronto. Al 45′ occasionissima per il Milan, Krunic riceve in area e dall’altezza del dischetto di rigore al volo non colpisce bene il pallone e la sua conclusione rotola a lato.
La squadra rossonera inizia timida ma con il passare del tempo alza i giri del motore e riesce a ricacciare indietro il Manchester United e prendere il pallino del gioco. Prova di personalità della squadra di Pioli autrice di un ottimo primo tempo. Le occasioni da gol non fioccano ma la partita è equilibrata e più che godibile.
A inizio secondo tempo spezza l’equilibrio Paul Pogba: batti e ribatti confusionario nell’area rossonera, il Milan non riesce a spazzare e il pallone arriva tra i piedi del centrocampista francese che da posizione defilata trova lo spiraglio per infilare Donnarumma. Secondo gol consecutivo per Pogba a San Siro, segnato sempre contro il Milan.
Dopo la rete del centrocampista francese, la squadra di Pioli continua a giocare e spingere, pur faticando a creare delle vere e proprie occasioni da gol. Al 73′ però Ibrahimovic sfiora il vantaggio: colpo di testa imperioso su cui Henderson vola e alza la conclusione dello svedese alta sopra la traversa.