Domani sera a Marassi andrà in scena Genoa-Milan, partita in cui Andriy Shevchenko, ex centravanti rossonero e attuale allenatore del grifone, affronterà per la prima volta da tecnico il suo passato da giocatore. A tal proposito, il dirigente del Milan Paolo Maldini ha parlato ai microfoni di Sky Sport, ricordando la sua esperienza da calciatore con l’amico ucraino.
Ecco le parole del direttore dell’area tecnica rossonera, riportate da Milannews: “Sheva si dimostra coraggioso, si mette in discussione, ama questo lavoro e ha preso un impegno difficile. Lui non ha paura, è un campione e lo dimostrerà. Mi sembra che già la partita di domenica sia stata positiva per lui. Tifo per lui, ma purtroppo nel caso dello sport ad alto livello si deve passare anche sopra le amicizie e le parentele. Credo che forse il punto più alto l’abbiamo toccato nella finale di Manchester quando poi ha fatto quel gol all’ultimo rigore, che poi è solo un’appendice. Tutto il percorso però è stato fantastico, di un ragazzo arrivato con una mentalità diversa e che si adattato a noi, che aveva un talento pazzesco e che era abituato ad allenarsi in una maniera diversa. C’è stato un cambio totale per poi diventare quello che è diventato”.