Milan: lui sì, lui forse, lui no | Esclusione eccellente: ormai è deciso, salta il rinnovo e andrà a via
Il Milan ha deciso la strategia da attuare. Blindato un rossonero, ottimismo per un altro. Ma ormai è deciso: un big andrà via.
Forse è vero che farà poco o niente nel mercato di gennaio. Forse Ibra ha detto la verità quando parlava di un Milan già proiettato a giugno. Con delle scelte, però, fatte in questi giorni. Diavolo con le idee chiare, ma per certi versi sorprendenti.
La scelta più scontata è quella Tijani Reijnders: il centrocampista olandese è in stato di grazia, attualmente il migliore rossonero a disposizione di Fonseca, importantissimo sia nel gioco del Milan, sia in zona di realizzazione.
L’ex AZ Alkmaar, che ha un contratto in essere fino al 2029, è finito in tutte le liste delle spese delle big, più o meno da quando ha segnato al Santiago Bernabeu contro il Real Madrid. Il Liverpool ci sta facendo un pensierino, seguito a ruota da Manchester United e Arsenal.
In Spagna, il Barcelona sembra aver risolto i problemi finanziari, se non tutti in parte, e sta strizzando l’occhio all’olandese del Milan. Il club rossonero ha un vantaggio rispetto a tutti i competitor. Reijnders si trova benissimo in città e con il Diavolo.
Pacato ottimismo
Partendo da queste basi, l’altezza della situazione non è complessa da trovare: secondo MilanNews si va verso un’estensione dell’accordo esistente, con prolungamento al 2030 e conseguente adeguamento dell’ingaggio.
Così, mentre appare completamente arenata la trattativa per il rinnovo di Davide Calabria, serpeggia un pacato ottimismo per quella
di Mike Maignan: le parti che devono accordarsi definitivamente su parte fissa e bonus. Ma la sensazione è che alla fine in un modo o nell’altro si chiude.
Un accordo in alto mare
Chi rischia grosso è Theo Hernandez. I problemi sono due. Il primo è la stagione altalenante del francese, che ha mostrato più il suo lato oscuro che la sua forza. I comportamenti poi stanno influendo tantissimo sulle scelte del Milan. La panchina con annesso cooling break nell’iconico Lazio-Milan, il rigore tirato a Firenze sapendo che il prescelto era Pulisic, la sciocca espulsione a fine partita, pagata per di più con due giornate di squalifica.
Tutto ciò si incastra con una trattativa molto complessa: il francese ha un contratto in scadenza nel 2026, ma l’accordo per il rinnovo è in alto mare. Il Milan ha proposto a Theo sì un aumento del suo stipendio attuale, portandolo a 6 milioni di euro a stagione, ma le richieste dell’entourage del giocatore sono molto più alte, sulla falsariga di Leao (più di sette), da qui una trattativa arenata che non lascia trasparire nulla di buono.