Giunto in punta di piedi alla corte del Milan nell’ultima sessione di mercato estivo, Ruben Loftus-Cheek si è subito preso le redini del centrocampo di Stefano Pioli a suon di ottime prestazioni sul terreno di gioco. Oltre ai vari Pulisic e Reijnders (anch’essi in forma esemplare), il gigante britannico ha mostrato agli occhi dei molti di avere stoffa e carisma per poter indossare la casacca rossonera. Nelle prime 3 gare di campionato sono già 2 gli assist forniti dal classe ’96, che sembra trovarsi egregiamente con i nuovi compagni nei meccanismi di gioco del tecnico parmigiano.
Per caratteristiche tecnico-tattiche, Ruben Loftus-Cheek ad oggi è l’uomo che è tanto mancato al Milan nella passata stagione, dopo l’addio di Franck Kessie volato al Barcellona. Giocatore dominante sotto il profilo fisico e intelligente calcisticamente. Con i suoi inserimenti prorompenti che penetrano le difese avversarie, il centrocampista ex Chelsea ha già mostrato alcune delle proprie skills da utilizzare. Con l’8 sulle spalle, vecchio numero di Sandro Tonali (prossimo avversario in Champions League con il Newcastle), la mezzala del Diavolo sta raccogliendo numerosi applausi dai propri sostenitori.
È senz’altro un inizio di stagione impattante quello di Loftus-Cheek al Milan, legato inevitabilmente alla grande intesa trovata con i compagni di reparto, ovvero Calabria e Pulisic. “Ruben è un giocatore forte. Abbina fisicità e qualità, gli piace inserirsi. Vorrei vederlo con continuità nell’area avversaria“. Queste le parole pronunciate da Stefano Pioli durante la tournée negli Stati Uniti, consapevole di avere oltre alla dinamite Theao, una nuova arma in più per la conquista della seconda stella.