Milan, Leao non voleva il premio di MVP: il retroscena

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(Photo by GABRIEL BOUYS/AFP via Getty Images)

Reduce dal pesante ko nel derby, il Milan di Stefano Pioli era chiamato ad una grande reazione sulle magiche note della Champions League. Di certo, la prestazione del Diavolo è stata quasi perfetta. Pressing spasmodico nel recupero palla, diverse e chiare occasioni da gol create. L’unico neo – tuttavia fondamentale – è stato il risultato. Nonostante i tanti tiri verso la porta avversaria, i rossoneri non sono riusciti a far breccia nella roccaforte del Newcastle, concludendo la gara con un amaro pareggio a reti bianche. Una serata che sa di beffa, specie dopo l’enorme palla gol nella prima frazione di gioco sui piedi della stella di San Siro, Rafa Leao, vanificata poi sempre da quest’ultimo.

Milan, retroscena Leao e il premio MVP

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AC Milan’s Portuguese forward #10 Rafael Leao fails to score against Newcastle United’s English goalkeeper #22 Nick Pope during the UEFA Champions League 1st round group F football match between AC Milan and Newcastle at the San Siro stadium in Milan on September 19, 2023. (Photo by GABRIEL BOUYS / AFP) (Photo by GABRIEL BOUYS/AFP via Getty Images)

Un’azione degna del numero 10 sulle spalle. Rafa Leao ha messo a sedere e dribblato come birilli la difesa del Newcastle, giungendo a ridosso dell’area piccola per coronare tutto con un tacco che avrebbe fatto cadere giù lo stadio. Tuttavia, un colpo rimasto in canna ha fatto echeggiare tra gli spalti del Giuseppe Meazza una delusione collettiva. “Da lì pensavo spaccasse la porta” ha commentato nel post partita Stefano Pioli, ripensando alla prestazione sottotono dell’asso portoghese.

Un pareggio amaro per il Milan e lo stesso Rafa Leao, consapevole di aver gettato via una grande occasione per portare in vantaggio i suoi. Sconsolato per la propria gara, lo stesso rossonero – come svela La Gazzetta dello Sport – sarebbe rimasto infastidito dall’essere stato scelto come MVP della partita dalla Uefa, tale da volersi rifiutare di ritirarlo. Tuttavia, la stessa dirigenza del Diavolo lo avrebbe spinto a far proprio il premio per non andar contro ad eventuali sanzioni. Il calciatore dunque, pur essendo contrario, si sarebbe arreso al solo protocollo.