Milan, Leao: “Il rinnovo un patto d’amore, la 10 un onore”
L’attaccante del Milan, Rafael Leao, ha rilasciato una lunga intervista tra le pagine della Gazzetta dello Sport, in cui ha parlato del rinnovo, del legame con il club rossonero e dell’orgoglio nell’indossare la casacca con il numero 10 sulle spalle. Ecco un estratto delle sue dichiarazioni.
Milan, le dichiarazioni di Leao alla Gazzetta dello Sport
Sul progetto rossonero
“Credo che il progetto sia molto importante, ci sono molti giovani ma la cosa fondamentale è che qui posso crescere ancora per arrivare al mio obiettivo, cioè vincere tanto. Dobbiamo e vogliamo vincere un trofeo. Dobbiamo allenarci in base alle richieste del mister e fare una stagione da grande squadra. Da quello che si è visto contro il Real Madrid abbiamo una squadra molto forte”.
Sui suoi sogni
“Il sogno scudetto l’ho già realizzato, adesso manca la Champions League, il titolo che tutti i calciatori sognano di vincere. Qui in Italia vincere non è semplice, perché ci sono tante squadre forti e nell’arco di 38 partite non puoi permetterti di perdere punti. L’ultima stagione europea ha dimostrato che la Serie A è un campionato forte”.
Sulla numero 10
“Sono davvero orgoglioso di avere la maglia numero 10, ma sarà ancora più bello indossarla a San Siro. L’idea del 10 mi piaceva, ma apparteneva a Brahim, che è un mio amico. Quando ho saputo che sarebbe tornato a Madrid ho chiesto alla società la 10. La 7? Anche quella era un’idea, ma appartiene ad Adli”.
Sul suo ruolo da leader non solo tecnico
“Si, mi sento molto più leader rispetto a prima, e di questo devo ringraziare i miei compagni, che mi hanno sempre dato fiducia. Io sono una persona che cerca di parlare il più possibile, ma dovrò farlo ancora di più. Credo ci siano ragazzi piu bravi di me a farsi sentire, ma quando sono arrivato qui sono stato preso per mano, e sto cercando di fare lo stesso con i nuovi arrivati”.