Serie A

Milan, le ultime in vista del PSG: Pioli esulta, quattro rientri

Le ultime da Milanello in vista della sfida di Champions League contro il PSG. Stefano Pioli recupera finalmente diversi giocatori 

E’ un Milan che sta faticando enormemente a rialzarsi. L’ultima disfatta contro l’Udinese in casa ha dimostrato che ci sono seri problemi nella rosa di Stefano Pioli. Problema tecnico, tattico, psicologico. Difficile saper decifrare la crisi attuale del Diavolo, fatto sta che c’è enorme delusione e amarezza nell’ambiente. Ben tre sconfitte consecutive per la squadra rossonera, sicuramente condizionata anche dalle numerosissime assenze. Stefano Pioli ha avuto a disposizione una coperta davvero corta, complici gli infortuni che l’hanno fatta da padrone a Milanello. Sono stati ben nove gli indisponibili per problemi fisici, praticamente un terzo della rosa. E pensare che domani sera la squadra è chiamata ad un’altra super sfida, quella di ritorno contro il Paris Saint Germain in Champions League. Stamane la squadra ha svolto il consueto allenamento di rifinitura a Milanello. Giungono novità importantissime per Stefano Pioli, e che fanno ben sperare in vista del big match a San Siro. Tanti recuperi per l’allenatore rossonero.

Milan, solo il difensore non recupera

Come apprendiamo da MilanLive.it, Stefano Pioli ha ritrovato oggi in gruppo Theo Hernandez, Rade Krunic, Christian Pulisic e Samuel Chukwueze. Rientri importantissimi, soprattutto quelli delle due ali d’attacco, che permetteranno a Pioli di tornare al collaudato 4-3-3. Quanto a Theo e Rade, uno aveva saltato l’Udinese per una contusione alla caviglia, l’altro era uscito acciaccato dalla gara contro i friulani destando una certa preoccupazione. Ma niente paura, anche il bosniaco sarà a disposizione. Chi rimane ai box è Simon Kjaer. Il difensore danese non ce l’ha fatta a recuperare dall’affaticamento muscolare e a meno di sorprese non sarà a disposizione per la sfida al PSG. Gli altri infortunati rimangono chiaramente Bennacer, Caldara, Kalulu e Sportiello, per cui i tempi di recupero sono stati pronosticati più lunghi. Ma non è una novità.

Share
Published by
Gabriella Gaudiano