Milan, le seconde linee convincono: la rosa è completa
Anche ieri sera il Milan ha vinto, con le cosiddette seconde linee a fare la differenza. Così come era accaduto alla prima giornata contro il Celtic (dove andarono a segno Krunic, Brahim Diaz e Hauge), anche ieri sera contro lo Sparta Praga si è consumata una grande vittoria nel segno delle riserve: prima il solito Brahim Diaz, poi Leao e Dalot per chiudere i conti. Sono 6 i punti conquistati dopo due partite, 6 gol fatti e 1 solo subito. La squadra di Pioli continua a volare, indipendente da chi giochi titolare.
Milan, la rivincita delle “seconde linee”
Anche ieri sera, come accadde anche in Scozia contro il Celtic, Pioli ha optato per un turnover massiccio.
In porta Tatarusanu, vista l’indisponibilità di Donnarumma causa Covid. In difesa spazio a Dalot al posto di Hernandez, mentre a centrocampo è stata riproposta la coppia Tonali-Bennacer. In attacco c’è stato spazio per Castillejo, Krunic e Brahim Diaz alle spalle dell’inamovibile Ibrahimovic, sostituito poi dopo appena 45 minuti da Rafa Leao.
I titolarissimi sono presenti in qualsiasi squadra, e anche tra le fila del Milan sono riconoscibili: da Donnarumma a Kessie passando per Romagnoli ed Hernandez fino ad arrivare a Zlatan Ibrahimovic. In questa schiera pare ci stia entrando pian piano anche Leao, che da subentrato o dal primo minuto è sempre presente e soprattutto fa sempre la differenza.
Brahim, Leao e Dalot: i gioielli rossoneri
L’Europa League sta diventando una vetrina importante per i gioielli rossoneri. Oltre ad essere una grande opportunità per portare a San Siro una vittoria di un trofeo che manca da tanti anni, l’EL si sta rivelando importante anche per dare spazio e continuità a tutti i giovani presenti in rosa.
La scena fin qui è stata presa soprattutto da Brahim Diaz: lo spagnolo del Real Madrid ha giocato 4 partite da titolare tra campionato ed Europa League e ha siglato 3 reti. Inoltre ha offerto anche ottime prestazioni, confermandosi uno dei talenti più cristallini della rosa a disposizione di Stefano Pioli.
Non è una sorpresa Rafa Leao invece, che anche nella scorsa stagione aveva dato sfogo alle sue qualità in diverse occasioni, seppur in maniera troppo altalenante. Il portoghese sta diventando un uomo importante per il Milan, grazie anche all’assenza di Ante Rebic. Quando il croato tornerà non sarà però così scontata la sua titolarità fissa, anche perchè non sarebbe giusto nei confronti di un Leao che sta facendo davvero molto bene (3 gol 3 assist in 6 partite totali giocate).
C’è poi Dalot, arrivato dal Manchester United per fungere da prima alternativa sia a Calabria che ad Hernandez: capace di giocare sia a destra che a sinistra, l’ex Red Devils ha dato un assaggio delle sue capacità su ambe le fasce. Ieri in particolare, da terzino sinistro, ha siglato un gol e collezionato uno splendido assist di esterno per Leao.
In attesa anche di Hauge, già a segno contro il Celtic nei pochi minuti giocati, e di Tonali, non ancora molto convincente fin qui, il Milan si gode i suoi gioielli.