Milan, le prime parole di Sportiello: “Sono milanista dalla nascita…”
Marco Sportiello è un nuovo giocatore del Milan. Il portiere ha rilasciato la sua prima intervista da rossonero. Parole piene di emozione
Marco Sportiello si è trasferito al Milan. Oggi è arrivata l’ufficialità da parte del club rossonero, che si è aggiudicato il portiere a parametro zero. Il classe 1992, infatti, aveva un contratto in scadenza il 30 giugno con l’Atalanta. Comincerà dunque la sua nuova avventura al Milan, dove con ogni probabilità andrà a ricoprire il ruolo di secondo portiere nelle gerarchie di Stefano Pioli. Un ottimo colpo dei rossoneri, consapevoli che l’italianità di Sportiello, oltre che la sua bravura tra i pali, sarà molto utile in tema di liste UEFA.
Il contratto che Marco Sportiello ha firmato ieri col Milan è di quattro anni, in scadenza dunque a giugno 2027. Quale sarà il suo stipendio? Secondo le informazioni di Calcio e Finanza, il portiere italiano guadagnerà mezzo milione netto a stagione, 500 mila euro. A lordo, lo stipendio di Sportiello peserà sul bilancio del Milan per 925 mila euro.
Subito dopo l’annuncio ufficiale da parte del club rossonero, sono arrivate le prima parole del portiere da rossonero. L’intervista è stata diramata direttamente dai canali ufficiali dell’AC Milan.
Sportiello: “Maignan tra i migliori al mondo”
Fede: “Sono milanista dalla nascita, vengo da una famiglia di milanisti. Per me è un sogno che si avvera, motivo d’orgoglio molto importante. Spero e voglio ripagare questa fiducia che mi ha dato la società sul campo e nel quotidiano”.
“It’s a dream come true.” Sportiello’s first words as a Rossonero 🔴⚫
“Un sogno che si avvera”: l’intervista esclusiva 🗣#ACMQuest #SempreMilan pic.twitter.com/J1QW3OjOca
— AC Milan (@acmilan) June 28, 2023
Il ruolo: “Quando ero bambino il portiere del Milan era Sebastiano Rossi, quindi è quello il mio modello, da bambino soprattutto. Poi mi piaceva tanto stare in porta. Ero proprio il classico tifoso milanista. Non c’è stato un motivo scatenante che mi ha fatto scegliere questo ruolo. Il fisico mi ha aiutato perché già da piccolo ero molto alto”.
Esperienza: “Ho una certa maturità. Ho fatto parecchi anni all’Atalanta. Ho fatto anche dei prestiti. Dopo il settore giovanili a Bergamo ho fatto la Serie D, la C2, la C1. Ho fatto tutte le categorie tranne la Serie B. Questo è lo step finale”.
Maignan: “Mike è un portiere fortissimo, uno dei migliori al mondo. Per me sarà importante stare vicino a lui anche per imparare. Anche se ho 31 anni credo che posso imparare ancora tanto. Quindi sono contento di poter lavorare con lui e con il team dei portieri”.
Pioli: “Ho fatto con lui un anno a Firenze, dove mi sono trovato benissimo. Mi sono sempre sentito col mister perchè c’è sempre stato questo rapporto di stima reciproca, è una persona che mi ha dato molto nonostante sia stato con lui solo un anno. Mi ha accolto come lo ha fatto a Firenze. Era molto contento, e io sono contento di tornare a lavorare con lui”.
San Siro: “L’anno scorso ho fatto la penultima di campionato contro l’Inter a San Siro e ho pensato ‘cavolo, questo il prossimo anno sarà il mio stadio’ e già da lì ci sono state delle belle emozioni. Uno stadio incredibile che trasmette una forza e una energie enormi ai giocatori. E sarà davvero emozionante quando avrà l’occasione di giocare”.
Numero: “Il 5 nella maglia sta per il 5 luglio, giorno di nascita di mia figlia e di mia moglie. Quindi è il mio numero, non posso cambiarlo”.
Un saluto ai tifosi: “Ciao tifosi milanisti, per me è un grande onore, sono molto contento di essere qui. Vi prometto di fare il massimo ogni giorno. Un abbraccio e forza Milan”.