Milan: Kessie non è solo rigori

L’errore che in molti potrebbero fare, guardando le statistiche di Franck Yannick Kessie, è pensare che l’ivoriano sia decisivo soltanto per i calci di rigore segnati.

Milan, Kessie: molto più di un semplice rigorista

La crescita dell’ex Atalanta invece, nell’ultimo anno e mezzo, è stata a dir poco esponenziale: il mediano rossonero è riuscito finalmente a liberarsi dell’etichetta di ennesimo calciatore “crollato” al di fuori del sistema Atalanta. In molti avevano pensato ad un altro fuoco di paglia ma invece, con un po’ di ritardo, il ragazzo alla fine è venuto fuori.

Da quando è arrivato Stefano Pioli, Kessie ha preso in mano il centrocampo del Milan diventandone il leader indiscusso. Tra Bennacer, Tonali e Meitè il ballottaggio è praticamente serrato: in tre per un posto perchè Kessie non si tocca.

Per Pioli è diventato giustamente inamovibile e le sue prestazioni confermano come ciò sia più che giusto: in fase di non possesso offre una copertura che nessun altro centrocampista tra le fila del Milan è capace di garantire. In fase offensiva si rende utile inserendosi e facendo un lavoro importante per liberare spazio a chi poi deve determinare in zona gol.

Le statistiche di Kessie

Una zona che lui conosce bene, soprattutto grazie ai calci di rigore: 10 fin qui calciati in stagione, 9 segnati senza troppi problemi. Una freddezze unica ed una precisione strabiliante che hanno convinto addirittura Ibrahimovic a farsi da parte in più di un’occasione. L’ivoriano ha dimostrato anche leadership nel presentarsi sempre e comunque dal dischetto, anche in momenti delicatissimi come quello di ieri sera, quando c’era da evitare un possibile fallimento al 95′. Inoltre, in totale in questa stagione, i gol segnati sono 10 in 35 partite (1 non su rigore) con anche 3 assist all’attivo.

Dunque: quasi sempre presente, autore di 10 gol, fondamentale in fase di non possesso e utile alla manovra quando si tratta di ripartire in maniera veloce. Molto più che un semplice rigorista.