Il difensore del Milan, Pierre Kalulu, ha parlato del momento dei rossoneri e del possibile rinnovo contrattuale in un’intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport. Ecco le sue dichiarazioni, estratte dalle pagine della Rosea.
Sull’obiettivo Scudetto
“Pioli ce lo dice ogni giorno: quest’anno sarà ancora più difficile. Lo si capisce dal fatto che le partite con le rivali si decidono appunto sui dettagli. Sta a noi dimostrare che siamo i campioni in carica. Sono convinto che per il titolo si lotterà tutti fino alla fine. In ogni caso vogliamo finire di nuovo primi. Lo scudetto dello scorso campionato? Quando ho visto le migliaia di tifosi in piazza mi sono reso conto di cosa significa vincere con il Milan. L’esordio è stata un’emozione più personale, ma altrettanto intensa”.
Sulla chiamata di Maldini
“Beh, fa un certo effetto se ti chiama Paolo Maldini. Adesso sono abituato, ma la prima volta mi fece davvero impressione. Anche se sono giovane, l’ho comunque visto giocare, certo a fine carriera, ma rimane un riferimento. La cosa divertente è che sul momento le parti erano un po’ invertite, visto che io cercavo di mantenere un certo distacco e lui di convincermi. Maldini mi ha convinto dicendomi che aveva piena fiducia in me, che avrei fatto parte della prima squadra, trovando spazio in funzione della mia crescita. Così è stato”.
Su Pioli e Ibrahimovic
“A questi livelli, non è banale che un tecnico riesca a coinvolgere tutti. Ne apprezzo gli allenamenti ad alta intensità, la stessa in partita, con una concorrenza sana. Se fai bene te lo dice, e ti sa parlare quando fai meno bene. Nei momenti di dubbio, sa motivare, ricordando che siamo un gruppo forte e intelligente. Siamo una squadra giovane, ma con lui sono migliorato molto. Ibra? All’inizio è impressionante perché prima ci giocavo, ma alla Playstation. Ma poi capisci che se è ancora a questi livelli è perché lavora duro ogni giorno. Ci ha trasmesso quest’esigenza che ci aiuta anche quando non c’è in campo”.
Sul rinnovo
“Se tutto va bene come adesso, che si vince, che gioco da titolare, c’è solo voglia di continuare. Ma del contratto ci sarà modo di parlarne con i dirigenti”.