Milan, Kalulu: “Ho lavorato per essere più veloce, ma posso migliorare ancora”

Milan, Kalulu: “Ho lavorato per essere più veloce, ma posso migliorare ancora”

(Photo by Francesco Pecoraro/Getty Images)

Ha soltanto 21 anni, ma Pierre Kalulu si è già preso il Milan. Complici le assenze in difesa per Stefano Pioli, il francese si è fatto trovare pronto quando è stato chiamato in causa e l’ultima prestazione contro il Napoli, con annessa vittoria per i rossoneri, gli ha fatto fare il salto di qualità definitivo. Novanta minuti ottimi dopo due panchine consecutive, un acquisto importante da parte della dirigenza rossonera che lo ha prelevato nel 2020 dal Lione per poco più di un milione di euro.

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Sulla vittoria contro il Napoli: “Mi ha fatto veramente piacere, perché era una partita difficile contro un avversario forte. Ha avuto una grande importanza, anche perché sono i nostri diretti concorrenti in campionato. Vincere fa molto bene”.

Sul vestire la maglia rossonera: “Ho capito l’importanza di questa maglia, di questa squadra, della storia del club. Lo conoscevo ma non bene, mentre ora so quale sia il suo prestigio sia in Italia che nel mondo. E’ importante anche il lavoro che facciamo tutti i giorni per stare al meglio ed essere competitivi in tutte le partite, così da essere pronti.

Milan Kalulu
(Photo by Francesco Pecoraro/Getty Images)

Sull’essere un difensore moderno: “Ho imparato questa particolarità da piccolo. Quando ero al Lione il nostro allenatore ed il club ci hanno allenati per essere bravi in tutte le zone del campo. Non ero sempre centrale difensivo, ma anche terzino oppure un altro ruolo. C’era sempre la volontà di essere ad un alto livello, anche nelle giovanili. E’ così che vedo il ruolo di difensore.

Sullo stato d’animo quando deve giocare: “Quando vado in campo non ho una paura particolare, voglio solo giocare bene a calcio. Alcune partite hanno più importanza, ma per me sono tutte uguali. Forse quando lo stadio è caldo mi sveglio un po’, ma quando inizia la partita è come quando giocavo da piccolo”.

Su cosa deve migliorare: “Forse da piccolo non ero velocissimo, ma ho lavorato su questo e sono migliorato in alcuni aspetti. Provo ad essere ad un buon livello in tutto, sia a livello difensivo che di visione di gioco, nonché quello offensivo.

Sulla partita contro l’Empoli: “Sarà difficile, in Italia tutte le partite possono essere complicate, ma lavoriamo questa settimana per essere pronti per sabato”.