Milan-Juventus come d’altri tempi, ci si gioca una stagione
Pronti, via. Si riparte. Archiviate le festività natalizie, si torna al campionato e non c’è un attimo di tregua. Si gioca ogni tre giorni e, per ogni squadra, i festeggiamenti post vittoria, o le riflessioni post sconfitta, non possono prolungarsi più di tanto. La corsa alle zone nobili della classifica entra nel vivo e, mercoledì sera, il calendario della Serie A offre un match “caldissimo”: Milan-Juventus. Una sfida dal sapore unico e, dopo tanto tempo, un match dalle ambizioni di lusso che, nonostante sia alla 16esima giornata su 38, può essere già decisiva. Andrea Pirlo contro Stefano Pioli ma, malauguratamente, non si vedrà lo scontro Ibrahimovic contro Cristiano Ronaldo.
Juventus inseguitrice dopo 8 anni
Un Milan-Juventus, con i bianconeri ad inseguire, non si vedeva da otto anni. Dalla sera del 25 febbraio 2012, dalla famigerata notte del celebre “gol di Muntari”. I disastri della storia recente del Milan, inevitabilmente, avevano reso questa sfida uno snodo con obiettivi totalmente diversi ma, in questo caso, entrambe le compagini scenderanno in campo con lo stesso obiettivo: vincere per volare in alto. Il Diavolo torna a vestire i panni della “squadra da battere”, la Vecchia Signora ha una chance unica per risalire la classifica, oltre che per dare uno slancio psicologico non indifferente, in caso di successo. Entrambe reduci da una vittoria, Milan e Juve si giocheranno una fetta di stagione.
Oltre la strategia, Milan senza paura
“Noi dobbiamo pensare partita dopo partita, ci godiamo la vittoria e ci prepareremo per la prossima gara. Parliamo di una squadra che ha vinto nove scudetti di fila, non è una gara decisiva”. Ha commentato così il tecnico Stefano Pioli, l’imminente super-sfida con i bianconeri, dopo la vittoria sul Benevento. Nelle parole dell’allenatore rossonero, vi è tutta la forza mentale del Milan formato 2020/21. Nessuna pressione, testa al campo. Nessun obiettivo, solo la convinzione che, nessun avversario è invincibile, se affrontato nel modo giusto. Così il Milan si avvicina alla sfida contro i bianconeri, consapevole della sua forza, senza guardare la classifica. Senza paura, nonostante nel match di mercoledì sera ci sia molto di più di una “bella partita”. Nel caso in cui i rossoneri, ancora imbattuti, uscissero indenni anche contro i bianconeri e, magari, ancora in testa alla classifica, sarebbe poi davvero difficile celare le ambizioni scudetto. Lo sa bene Pioli che, infatti, sgombra la testa dei suoi da congetture e ragionamenti, perché mercoledì bisogna solo vincere.
Un treno da non perdere, Juve all’assalto
Mentre in casa Milan si pensa a consolidare il primato, la Juventus sa che questa sfida rappresenta un treno da non perdere. I bianconeri, al momento, con una partita da recuperare, distano ben 10 lunghezze dal Milan capolista. La Vecchia Signora ha già perso la sua imbattibilità contro la Fiorentina e, adesso, ha la possibilità di rilanciarsi con forza per il vertice. Una vittoria contro il Milan, oltre a poter essere la prima sconfitta dei rossoneri, sarebbe il punto di partenza per una nuova cavalcata verso lo scudetto. La pressione, solitamente, è sempre sulle spalle di chi sta davanti ma, questa volta, è la Juventus a non poter davvero sbagliare. Se i rossoneri la spuntassero e, contemporaneamente, trionfasse anche l’Inter sul campo della Sampdoria, il distacco si amplierebbe a +13 e +12. Difficilmente si potrebbe parlare di scudetto sfumato, dato che mancherebbero ancora 66 punti da conquistare ma, inutile negarlo: metterebbe i bianconeri davvero ai margini della lotta per la cima della classifica.