Milan-Juventus 0-0, a San Siro vince la noia. Fonseca e Motta a secco
Finisce 0-0 tra Milan e Juventus nel match valido per la 13ª giornata di campionato. Si chiude con un deludente pareggio a reti inviolate il big match del Meazza tra i rossoneri e i bianconeri. Una partita che non si accende mai e con pochissime occasioni da ambo le parti e che non può soddisfare nessuno. Rossoneri che restano settimi a 19 punti, bianconeri sesti a 25 punti.
Vince la noia e il nulla di fatto a San Siro con Milan e Juventus che non si fanno male e producono un brutto 0-0. Partita molto tattica e molto equilibrata che non trova mai un guizzo o una svolta. Molto anonima la prestazione degli uomini di Fonseca, solida anche se poco efficace in zona offensiva (per via degli infortuni) quella offerta dalla formazione di Motta.
Milan-Juventus 0-0, a San Siro mancano emozioni e spettacolo ed è il trionfo della noia. I rossoneri non pungono mai e la Juve (senza attacco) resiste
Juventus che si presenta in emergenza a San Siro e senza attaccanti di ruolo data l’assenza di Vlahohic e Milik e che si schiera con una sorta di 4-4-2 con Koopmeiners e McKennie come riferimenti offensivi adattati e Yildiz e Conceiçao ad agire sugli esterni e con Thuram e Locatelli come centrocampisti di copertura. Minuto 8 e prima potenziale occasione per la Juventus. I bianconeri trovano spazio a sinistra con Cambiaso, cross dentro per l’esterno italiano che pesca l’inserimento in area di Conceiçao che però viene murato dalla difesa rossonera.
Cambi tattici anche per il Milan, con Fonseca che rinuncia dall’inizio a Pulisic e a Chukqwueze, sostituito come ala destra da Musah. La novità è la posizione più avanzata di Reijnders ad agire tra trequarti o come ala sinistra con Loftus-Cheek ad associarsi in mediana con Fofana e Leao quasi sulla stessa linea d’attacco di Morata.
Match piuttosto bloccato a San Siro, con il Milan che cerca di sorprendere la Juventus con le sue caratteristiche di velocità in zona offensiva e i bianconeri che devono cercare nuove soluzioni con una composizione d’attacco inedita e sperimentale e senza un nove di ruolo. Fiammata Juve al minuto 23 con Thuram che ha spazio per avanzare al centro del campo, servizio poi per Yildiz che si accentra e prova a piazzare il destro che però non prende lo specchio.
Regna l’equilibrio al Meazza, con il Milan che non riesce ad accendere il proprio motore offensivo e la Juventus che per nuova struttura d’attacco fatica a pungere in maniera continuativa, ma che lavora bene in fase di non possesso non concedendo profondità ai rossoneri. Si chiude sullo 0-0 un primo tempo noioso e senza vere occasioni.
La ripresa non si accende. Il Milan non prende ritmo e la Juve controlla senza problemi. Uno 0-0 che non serve a nessuno
Prima ottima azione della partita di marca Juventus nel secondo tempo, con Cambiaso che si inserisce molto bene in area su servizio di McKennie e va per il tiro ravvicinato, ma viene murato in maniera provvidenziale da Thiaw. Milan che prova ad alzare il ritmo e l’intensità della propria partita, ma gli uomini di Fonseca non hanno grosse idee e puntano soprattutto sua alcune iniziative individuali, ben assorbite dalla difesa della Juve.
Partita che non si sblocca, e Fonseca al 70′ si gioca la carta Pulisic al posto di un deludente Loftus-Cheek e che prende lo slot di trequartista con Reijnders che si riabbassa. A dieci minuti dalla fine cambia anche Motta: fuori Conceiçao e McKennie e dentro Fagioli e Weah. Triplo cambio per il Milan all’84 con gli ingressi di Pavlovic, Chukwueze e Calabria per Gabbia, Musah ed Emerson Royal. Ultimi cambi anche per la Juve, che mette dentro Danilo e Mbangula per i minuti di recupero, ma la partita si adagia e finisce su un deludente 0-0 che serve a poco ad entrambe le squadre.