Milan-Inter, Sacchi: “I rossoneri hanno un gioco europeo, l’Inter…”

Milan-Inter, Sacchi: “I rossoneri hanno un gioco europeo, l’Inter…”

(Photo by ANTHONY LUCAS/AFP via Getty Images)

Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, Arrigo Sacchi ha commentato il Derby tra Milan e Inter. Di seguito le sue dichiarazioni.

Milan-Inter, il commento di Sacchi alla Gazzetta

Sacchi Milan Inter
(Photo by Mario Carlini / Iguana Press/Getty Images)

COMMENTO GENERALE – “Sono successe più cose in questi 95 minuti che in tutto il resto della giornata. Diciamo subito che per il Milan poteva essere un trionfo e invece si è trasformata in una semplice vittoria. Il trionfo è quando metti l’avversario al tappeto e non gli permetti di rialzarsi: qui, al contrario, l’Inter ha sfiorato il pareggio in più di un’occasione”.

DIFFERENZE TRA INTER E MILAN – “C’era una squadra italiana, l’Inter, che si basava soprattutto sui singoli e sulla difesa, e poi c’era una squadra, il Milan, che praticava un gioco europeo, dove tutti si sacrificavano e partecipavano sia alla fase difensiva sia alla fase offensiva. E’ stata una partita strana, però: poteva capitare tutto e il contrario di tutto”.

DUE PARTITE IN UNA – “Solo due? Io direi anche tre o quattro. Dunque, all’inizio, dopo un normale periodo di studio, il Milan ha preso il dominio del campo e i nerazzurri hanno sfruttato un errore e sono passati in vantaggio. Poi c’è stata la grande reazione del Milan che ha pareggiato, ha allungato e poi si è inspiegabilmente fermato. E così l’Inter si è rifatta sotto. A San Siro le emozioni non sono mancate”.

MILAN – “Sono stati bravi a recuperare palloni su palloni e ad aumentare il ritmo. Bellissimi i gol di Leao e Giroud. Tutti venuti da azioni manovrate velocemente. Di fronte alla rapidità dei rossoneri l’Inter è parsa in difficoltà”.

SOSTITUZIONI DI PIOLI – “Quelle di Inzaghi, e penso a Dzeko e a Dimarco, hanno inciso di più. De Ketelaere fuori per Brahim Diaz è stato un rischio”.

SINGOLI – “De Ketelaere è bravo, ha i tempi di gioco, sa smarcarsi e sa attaccare gli spazi. E poi mi sono piaciuti, oltre a Leao e Giroud, anche i due centrocampisti: sia Tonali sia Bennacer hanno fatto girare bene la squadra”.