Serie A

Milan-Inter, i contagi spaventano ma il derby non salterà

Si alza l’allerta e, consequenzialmente, la preoccupazione attorno al derby di Milano. La Stracittadina è in programma sabato 17 ottobre, alle ore 18:00. Dopo i contagi rossoneri di Duarte ed Ibrahimovic riscontrati a fine settembre, negli ultimi giorni il famigerato Covid-19 ha colpito duramente anche i cugini dell’Inter. Infatti, dopo le positività di Bastoni e Skriniar accertate nella giornata di mercoledì, ieri l’Inter ha comunicato l’avvenuto contagio di altri due calciatori: Gagliardini e Nainggolan. Oltre all’apprensione dovuta alle assenze pesanti, inizia a serpeggiare tra i fan delle milanesi anche il timore che il derby possa saltare. Ipotesi che, almeno per il momento, dovrebbe essere scongiurata. Il derby dovrebbe giocarsi, al di là della preoccupazione causa Covid.

La prospettiva di un rinvio del derby non è attualmente in questione. Il regolamento sostiene che, al fine di disputare regolarmente il match, il club debba disporre di almeno tredici giocatori, tra cui un portiere. Al momento, lo scenario rispetta pienamente i parametri. Nel regolamento risulta anche la possibilità del “bonus rinvio automatico”, concedibile solo una volta ai club, qualora in un arco temporale di sette giorni consecutivi, venissero riscontrate 10 o più positività. Pertanto, questa ipotesi potrebbe prendere forma se, nei prossimi otto giorni, tra le fila dei nerazzurri risultassero positivi almeno altri sei atleti.

Il precedente di Juventus-Napoli

Non deve spaventare il recente caso di Juventus-Napoli. Risulta opportuno sottolinerare che, in quella fattispecie, l’Asl è intervenuta poichè vi era in essere la prospettiva di lasciare il territorio della Regione Campania, dovendo gli azzurri recarsi a Torino. Pertanto, differentemente dal derby, è subentrata la preoccupazione per l’eventuale difussione territoriale del Covid. In questo caso si gioca a Milano, dunque, non vi sarà alcuna ingerenza da parte delle autorità sanitarie. In conclusione, il derby si farà. Nella speranza che lo scenario non peggiori nei prossimi giorni.

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Luigi Matta