Milan, il rinnovo di Leao resta una questione complicata e spinosa
Dopo un gennaio difficilissimo per prestazioni e risultati, culiminato nell’arrendevole sconfitta nel Derby del 5 febbraio con l’Inter, il Milan ha cambiato pelle tattica e marcia infilando una serie di tre vittorie consecutive che hanno rimesso i rossoneri in careggiata. Tre 1-0 contro Torino, Tottenham (in Champions League) e Monza. Oltre alle questioni di campo, il Milan deve però far fronte alla questione legata a Rafael Leao e al rinnovo del campione portoghese.
Milan, il rinnovo di Leao resta in sospeso. E la clausola rescissoria è il Pomo della Discordia
L’ala sinistra rossonera è riconosciuto per essere uno dei giocatori più forti della rosa del Milan, uno dei top player a disposizione di Pioli. L’uomo dello scorso Scudetto sta disputando una buona stagione in generale (9 gol e 9 assist in 31 presenze totali), ma il 2023 non è iniziato nel migliore dei modi con solo 2 gol e 1 assist finora in Serie A.
Attorno al giocatore c’è sempre la questione legata al rinnovo, con il contratto di Leao in scadenza il 30 giugno 2024. Il club è mesi che cerca un accordo col giocatore, ma la trattativa è sempre rimasta difficile.
Come riportato da TMW, la diatriba tra il club rossonero e l’entourage di Leao non sarebbe sull’ingaggio ma sul valore della clausola rescissoria, che lo staff del portoghese vorrebbe molto più bassa rispetto alle richieste della società.
In sintesi il Milan vorebbe mantenere la clausola a 150 milioni di euro, i rappresentanti del giocatore vorrebbero abbassarla a meno della metà a 70 milioni di euro.
Una patata bollente per il Milan, che se dovesse arrivare a non accontentare tale richiesta potrebbe giungere allo scontro con il giocatore prendendosi il forte rischio di portarselo a scadenza e qundi perderlo a zero tra poco più di anno.