Il Milan monitora le date per il rientro di Zlatan Ibrahimovic e non vede l’ora di riabbracciarlo in campo. Lo svedese muore se pensa che veramente un leone come lui è costretto a rimanere fuori dalla gabbia del campo. Intanto, l’infortunio e la conseguente operazione di inizio estate hanno dato vita ad un processo di guarigione piuttosto lungo in cui la pazienza sarà la dote principale che deve ubicare in primis nella testa del giocatore e poi in tutti i componenti dello staff rossoneri. Non si deve rischiare nulla praticamente, nonostante l’emergenza del reparto offensivo che difatti conta più giocatori fermi ai box che giocatori integri fisicamente.
Secondo quanto riferito dalla redazione di Sky Sport ci vorrebbe ancora un pò di tempo per rivedere Ibrahimovic in campo. Il rientro dello svedese sarebbe stato perfetto se fosse avvenuto con efficacia immediata: l’unica prima punta del Milan al momento è Olivier Giroud che non sta facendo rimpiangere nessuno sicuramente, ma che ha bisogno anche di riposare. Gli infortuni di Ante Rebic e l’ultimo forfait di Divock Origi per la trasferta di Genova contro la Samp hanno praticamente obbligato Pioli a fare le stesse scelte davanti. Ibrahimovic in queste rotazioni sarebbe stato perfetto, mettendo a servizio della squadra oltre ai colpi (che avrà sempre) anche quella spiccata leadership unica che possiede. Per vedere in campo però Ibra ci vorrà ancora del tempo e presumibilmente si dovrà aspettare al nuovo anno, al 2023. In campo per allenarsi lo svedese è atteso nel gennaio quando sicuramente tutti in quel di Milano, da Pioli a Maldini, passando per Massara saranno molto più sereni. Serve, infatti, solo attendere. Attendere e non forzare. Questo è il diktat di Ibrahimovic e di tutta la dirigenza rossonera. Per Zlatan un posto ci sarà sempre.