Non solo la convincente risposta sul campo, col 2-1 di ieri sera al PSG che ha completamente riaperto il discorso qualificazione agli ottavi di finale di Champions League, ma anche l’imminente ritorno di Zlatan Ibrahimovic in società. Sono ore caldissime per il Milan di Pioli, pronto a riaccogliere l’ex centravanti svedese. Come riferito da TMW, sono stati limati anche gli ultimi dettagli.
L’ex centravanti non avrà nessun ruolo specifico all’interno della società rossonera ma diventerà un super consulente di Gerry Cardinale con delega alla parte sportiva e quindi con pieno riferimento al Milan.
Ibra supervisionerà l’andamento del club rossonero, presenzierà spesso a Milanello in aiuto a Stefano Pioli e farà da collante fra aria tecnica e società. Zlatan verrà poi anche coinvolto dallo stesso Cardinale negli altri ambiti di cui si occupa Redbird, ovvero quello del cinema e delle infrastrutture.
Una sorte di factotum del fondo americano: un ruolo cucito su misura e che permetterà all’ex PSG di incidere come voleva lui.
Ibra infatti, come riferito da TMW, aveva fin da subito rifiutato il ruolo di uomo immagine del club rossonero. Tornando, era indispensabile per lui poter incidere con ampia libertà. Cardinale è riuscito ad accontentarlo.
Ibrahimovic dovrebbe firmare un contratto triennale con opzione per l’anno successivo. Si stanno definendo gli ultimi dettagli economici con l’annuncio che avverrà in tempi abbastanza brevi, prima della gara di sabato col Lecce o comunque durante l’imminente sosta per le Nazionali.
Il Milan riparte davvero: Ibra torna a casa. Da dove forse non se ne era mai andato.