Mario Mandzukic è approdato al Milan tra l’euforia dei tifosi rossoneri che speravano di aver accolto all’ombra di San Siro un altro grande attaccante. Le qualità del croato non si discutono, ma c’era naturalmente un’aspettativa più alta riguardo alle sue condizioni fisiche, dimostratesi alquanto precarie.
L’ex Juventus infatti non è riuscito a trovare continuità in seguito a diversi problemi fisici che fin qui ne hanno caratterizzato la sua esperienza in rossonero. Mandzukic è arrivato per ricoprire il ruolo di vice Ibrahimovic e fin qui la sua assenza è pesata tanto.
Il Milan ha infatti deciso di prendere l’attaccante ex Bayern Monaco proprio per sopperire ad altre possibili assenze da parte di Ibrahimovic, non più un ragazzino e spesso alle prese con vari acciacchi. Che lo svedese potesse saltare altre partite lo si era messo in conto, ma al suo posto doveva esserci Mandzukic. Purtroppo per Pioli e per il Milan non è andata così, e nell’ultimo periodo tutto il peso dell’attacco è andato sul giovanissimo Rafael Leao, non proprio un centravanti di natura.
La speranza è che dopo la sosta il Milan possa contare nuovamente su Ibrahimovic soprattutto ma poi anche su Mandzukic, fin qui praticamente invisibile: l’attaccante croato ha infatti collezionato appena 5 apparizioni in rossonero per un totale di 156 minuti con una sola presenza da titolare in Europa League. Soltanto il 3% dei minuti a disposizione dal suo arrivo, una statistica a tratti davvero terribile per colui che doveva riempire il buco lasciato da possibili infortuni occorsi a Zlatan Ibrahimovic.
Adesso, sia il croato che lo svedese sono chiamati ad una ripresa fisica per farsi trovare pronti al ritorno dalla sosta dove sarà necessario incanalare diverse vittorie per raggiungere l’obiettivo quarto posto, ancora in seria discussione.