Milan, i rossoneri sono guariti? L’Atalanta come test decisivo
Una settimana perfetta per il Milan, con i rossoneri che hanno centrato tre vittorie consecutive contro Slovan Bratislava, Empoli e Sassuolo rispettivamente in Champions League, in campionato e negli ottavi di finale di Coppa Italia. I rossoneri sembrano aver ritrovato verve offensiva e una difesa che concede meno. E venerdì sera contro l’Atalanta il Milan testerà la verità della loro crescita.
Il Milan ha riacceso il motore? Nelle ultime settimane e soprattutto prima della sosta Nazionali di novembre e subito dopo la fine stessa, i rossoneri erano incimpati in due pareggi di fila in Serie A rispettivamente contro il Cagliari e la Juventus. Due partite diverse, con il 3-3 contro i sardi che aveva nuovamente messo a nudo le fragilità difensive e di equilibrio tattico della formazione di Fonseca e lo 0-0 di San Siro contro i bianconeri che paradossalmente ha visto un Milan molto sterile in fase offensiva e privo di ritmo.
Il Milan ha ritrovato continuità? Un tris di vittorie che dà fiducia. Ma la verità si saprà venerdì contro la Dea
Non la prima volta in stagione che i rossoneri sembrano prendere slancio e poi frenano. Era già successo dopo la vittoria nel Derby contro l’Inter del 22 settembre, la partita che doveva girare la stagione ma che poi ha visto il Milan procedere con andamento discordante, con sì le vittorie contro Lecce, Udinese, Monza e Real in Champions ma anche i KO contro Fiorentina e Napoli. E quindi questo trittico iniziato martedì scorso con la trasferta europea contro lo Slovan Bratislava e chiusa ieri con la golaeda in Coppa Italia rifilata al Sassuolo è sicuramente un segnale di una squadra che vuole e cerca un percorso costante e che ha restituito buoni segnali.
Il match di Champions contro gli slovacchi ha portato una vittoria pesante per 2-3 in Champions (ora i rossoneri sono a quota 9 nella classifica generale), ma ha anche mostrato le due facce rossonere spesso viste in questa stagione. Una squadra devastante se può attaccare in verticale, in velocità e negli spazi ma che contro il modesto Slovan ha comunque subito due reti, tra cui la prima assolutamente da dimenticare per la gravità dell’errore tattico.
Le risposte con Empoli e Sassuolo confortano Fonseca. Ma l’Atalanta è un avversario di diverso spessore e servirà un grande Milan
Ambientalmente la partita di sabato in campionato contro l’Empoli non era facile. perché come detto il Milan ci arrivava da due pari consecutivi e da due brutte partite seppur in modo differente. A San Siro i rossoneri sono tornati a far punti in Serie A, facendo leva sui loro punti di forza mettendo in totale crisi i toscani con un pressing alto e aggressivo e andando poi a rete con l’abilità e il talento dei suoi giocatori. Ha ritrovato la rete Alvaro Morata, e il Milan ha ormai consolidato la figura a leader silente ma calcisticamente completo di Tijjani Reijners, MVP contro l’Empoli (doppietta) e con il centrocampista olandese in totale agio in una squadra che procede a scariche elettriche sul campo.
Infine il 6-1 rifilato ieri al Sassuolo è la partita che merita meno attenzione. Sia per l’enorme divario tecnico tra le due squadre e sia per l’approccio passivo dei neroverdi, arrivati al Meazza con una formazione iniziale di riserve e molto più focalizzati sul loro campionato di Serie B. In ogni caso vincere dà sempre morale e ieri sera il Milan ha confermato una salute offensiva invidiabile. confermandosi squadra quasi infermabile nelle giocate verticali (sia nel corto che nel lungo) e nel pressing alto e in una partita che ha regalato gol e gioie ad elementi della rosa che ne avevano bisogno come Chukwueze (doppietta per lui) e Abraham.
Il Milan con l’Atalanta per dare un senso al campionato
Una partita di gestione che ha permesso anche a Fonseca di calibrare le forze in corso d’opera nonostante scelte iniziali molto più vicine alla formazione titolare che al turnover, e di ricaricarsi in vista dell’imminente big match in programma venerdì sera contro l’Atalanta e valida per la 15ª di campionato.
La squadra di Gasperini è attualmente la formazione più in forma della Serie A ed è seconda in classifica a -1 dal Napoli. L’Atalanta è una macchina quasi perfetta per meccanismi di gioco e temibilissima in talento individuale, ed è forse il test giusto per capire se il Milan è davvero guarito. Con i rossoneri che avranno a che fare con una squadra che attacca tantissimo e a livello di intensità può reggere l’urto offensivo dei rossoneri. Una partita che conta tanto, tantissimo anche per la classifica. Il Milan è attualmente settimo in Serie A a 22 punti (con una partita in meno), e sostanzialmente non può permettersi di perdere per non allontanarsi in maniera quasi decisiva dalla corsa al titolo.