Il deludente pareggio per 0-0 contro il Newcastle nella prima giornata della fase a gironi di Champions League non ha ovviamente tenuto nascosto il Milan dalle critiche.
I rossoneri hanno dominato il match di San Siro contro i Magpies ma sono terribilmente mancati nella lucidità offensiva, sbattendo contro il portiere degli inglesi Pope o in scelte sbagliate ed affrettate nei pressi dell’area.
Il match di Champions League è stato sicuramente un’evoluzione positiva dopo la pesante sconfitta nel Derby per 5-1 contro l’Inter in campionato, ma dopo 1 solo gol segnato in due partite si può parlare di un problema in attacco.
Contro il Newcastle la squadra di Pioli ha creato parecchio ma non è stata incisiva e la manovra offensiva è apparsa più vivere di caos individuale che di un’idea condivisa nel gioco.
Rafael Leao è quello che ha deluso più di tutti. Il giocatore di maggior talento del Milan si è letteralmente divorato un gol davanti alla porta perdendosi nel vizio della leziosità, ma anche i compagni di reparto non hanno fatto meglio.
Chukwueze è stato confusionario e troppo agitato e Pulisic (entrato nella ripresa) ha dato poco, anche probabilmente per una forma non ottima.
Un capitolo a parte lo meritano gli attaccanti centrali. Il più performante in rosa resta Olivier Giroud. La punta francese ha realizzato 4 gol in 4 partite di campionato ma col Newcastle è stato servito poco ed è rimasto un po’ in ombra, pur reggendo come sempre da solo l’attacco milanista.
Il 9 rossonero è giocatore di classe mondiale ma probabilmente il Milan non può più affidarsi solamente ad un classe 1986 davanti per finalizzare. Il mercato estivo che ha rivoluzionato la squadra, non ha portato un vero vice Giroud nonostante i tentativi della società.
É arrivato Noah Okafor, ma lo svizzero ex Salisburgo non è propriamente una punta centrale ed è più catalogabile come una mezza punta tecnica che potrebbe giocare assieme a Giroud.
L’ultimo giorno di mercato ha portato Luka Jovic in prestito secco dalla Fiorentina. Il serbo è un talento incompreso e potrebbe essere lui per caratteristiche l’alternativa migliore a Giroud.
Ma l’ex Real Madrid non è mai stato un bomber e a parte la straordinaria stagione 2018/2019 all’Eintracht Francoforte (27 gol totali in tutte le competizioni) non è mai andato in doppia cifra in campionato.
In ogni caso Pioli deve studiare qualche soluzione per sbloccare l’attacco del suo Milan e mettere nel motore due elementi nuovi che possono far rifiatare gli spenti titolarissimi potrebbe essere la chiave per ritrovarsi.