Milan, Gerry Cardinale incontra Ibrahimovic: la situazione
(Photo by GABRIEL BOUYS/AFP via Getty Images)
Il numero uno di RedBird, Gerry Cardinale ha incontrato l’ex centravanti del Milan Zlatan Ibrahimovic: lo svedese vuole tornare e il presidente lo vuole in società: resta il nodo legato al ruolo da ricoprire.
La disfatta, l’ennesima, contro l’Udinese nell’ultima giornata del campionato di Serie A ha portato dei nuvoloni di incertezza in casa Milan. Nuvoloni che i rossoneri dovranno provare a scacciare già domani nella gara di Champions League contro il Paris Saint-Germain. Quella di domani sarà una partita decisiva sia per il morale ed il futuro della squadra sia per la panchina di Stefano Pioli che, ad oggi, traballa più che mai.
Mentre la squadra proverà a rifarsi sul campo, anche in dirigenza iniziano a muoversi degli ingranaggi. Soprattutto visto il possibile inserimento di Zlatan Ibrahimovic in società. In questo senso, quest’oggi Gerry Cardinale ha incontrato proprio l’ex numero 11 per discutere di persona un suo ritorno al Milan. L’incontro era in programma da un po’ e questa mattina si è concretizzato, tuttavia, come appreso da calciomercato.com, tale incontro non è stato risolutivo ma ha chiarito un punto fondamentale: Ibra non vuole ricoprire un ruolo prettamente d’immagine ma ne vuole uno attivo.
Milan, incontro Cardinale-Ibrahimovic: lo svedese vuole ricoprire un ruolo da dirigente
Questa mattina si è svolto un incontro tra Cardinale e Ibrahimovic. La volontà del numero uno di RedBird è quella di riportare in rossonero lo svedese che ha tutte le intenzioni di tornare. Tuttavia pur essendoci questa volontà comune, ci sono molti nodi da risolvere per rivedere l’ex attaccante in società. Nodi legati al potere, o meglio al ruolo che lo svedese andrebbe a ricoprire in società. Quest’oggi, Ibrahimovic ha messo in chiaro la volontà di ricoprire un ruolo attivo nei ranghi rossoneri e non uno puramente di immagine o di sostegno alla squadra. Da parte sua, la società di via Aldo Rossi ritiene di avere una struttura che funziona e in questo contesto considera l’ex centravanti una potenziale aggiunta e non una figura indispensabile. Ragion per cui l’incontro odierno non è stato risolutivo, le parti comunque parleranno nuovamente per cerare di trovare un accordo che soddisfi i diretti interessati.