Milan-Genoa, Pioli: “I tifosi hanno i loro motivi per protestare. Leao? Ecco perché l’ho cambiato”

Pioli nel post-partita di Milan-Genoa

Pioli nel post-partita di Milan-Genoa (Getty Images) - calcioinpillole.com

Le parole di Stefano Pioli al termine di Milan-Genoa, match di Serie A valido per la 35esima giornata. Non proprio soddisfatto l’allenatore rossonero. 

Ancora risultato deludente per il Milan di Stefano Pioli, e ancora vittoria mancata dunque. Il Diavolo non vince da un mese praticamente, e anche oggi contro il Genoa non ha messo in campo la miglior prestazione. È terminata 3-3 tra le due formazioni a San Siro, ma c’è da dire che il Grifone ha messo subito in difficoltà il Milan. Non a caso il vantaggio è stato genoano, e solo dopo cinque minuti di gara. Ci ha pensato Retegui, dal dischetto, a segnare lo 0-1. La squadra di Pioli l’ha ripresa soltanto nel recupero del primo tempo con Florenzi.

Pioli nel post-partita di Milan-Genoa
Pioli nel post-partita di Milan-Genoa (Getty Images) – calcioinpillole.com

Nel secondo tempo è invece accaduto di tutto. Il Genoa è tornato di nuovo in vantaggio con Ekuban dopo soli quattro minuti. Il pareggio, 2-2, lo ha poi trovato Matteo Gabbia. Il Milan ha anche trovato la forza per ribaltarla totalmente. Giroud ha infatti segnato il 3-2, ma i ragazzi di Alberto Gilardino non si sono arresi e hanno trovato il 3-3 con l’autogol di Malick Thiaw. Un punto a testa, ma certamente non soddisfacente per il Milan. Come di consueto, Stefano Pioli ha commentato prestazione e risultato al termine della gara ai microfoni di DAZN. Le sue parole di seguito.

Le parole di Pioli

Pioli ha innanzitutto analizzato la prestazione del suo Milan, dal punto di vista dell’atteggiamento: “Siamo partiti male, i primi 15-20 minuti non abbiamo avuto la giusta compattezza. Dopo abbiamo fatto la partita, creando e sbagliando tantissimo. Non è questione di impegno, è questione che avevamo preso una partita con grande generosità e grande qualità, avevamo creato anche tanto. Poi abbiamo preso un gol che si poteva evitare per come stavamo in quella fase difensiva lì. La prestazione l’abbiamo fatta ma non siamo riusciti a portare a casa una vittoria che sarebbe stata molto importante per la classifica, non vinciamo da 4 partite in campionato. I tifosi hanno scelto questo tipo di protesta e bisogna solo rispettarli”.

Pioli, parentesi sui tifosi

Il mister rossonero ha commentato la difficile situazione con i tifosi, che hanno protestato oggi con striscioni e lasciando prima la stadio: “Dobbiamo essere concentrati per fare bene fino alla fine. I nostri tifosi in questi anni sono stati un valore aggiunto. Avranno le loro motivazioni se hanno scelto questa protesta. Noi abbiamo le qualità per fare meglio, abbiamo la possibilità di finire bene il campionato”.

Pioli nel post-partita di Milan-Genoa
Pioli nel post-partita di Milan-Genoa (Getty Images) – calcioinpillole.com

Pioli, difetti perenni nelle due fasi

Stefano Pioli non ha potuto fare a meno di confermare il disequilibrio che c’è tra le due fasi nel gioco della sua squadra. Una squadra vera non gioca così: “Oggi siamo andati sotto, abbiamo provato a recuperare palla alti e ci siamo anche riusciti spesso. Chiaro che quando sbagli tempo di uscita o gli avversari ti saltano rischi di avere un po’ di campo aperto. È stata una partita diversa che abbiamo gestito bene dopo i minuti del primo tempo. Anche sul secondo gol bisogna difendere meglio. Un peccato non aver vinto per quello che hanno messo in campo i miei giocatori. Se vuoi essere offensivo qualche rischio te lo prendi. Ho cambiato modulo perché le energie stavano calando, ho messo un difensore in più ma il risultato non è stato quello che volevo”.

Pioli su Leao

Infine, l’allenatore ha espresso la sua su Rafael Leao, fischiato all’uscita dal campo e andato direttamente negli spogliatoi: “Quando faccio i cambi non penso di fare una cosa forte o di dimostrare qualcosa. Rafa è stato troppo poco dentro l’area avversaria, avevo bisogno di un attaccante esterno che lo facesse di più e Noah lo ha fatto. Non tutte le partite sono uguali e non tutte le prestazioni sono dello stesso livello”.