Milan, Furlani: “Ecco il punto sul mercato, su Pioli e sul fatturato”
Furlani fa il punto della situazione in casa Milan, fra il mercato in entrata e in uscita, il futuro di Pioli e quello della società.
Per il Milan comincia una settimana cruciale. Giovedì c’è il ritorno dei quarti di finale di Europa League contro la Roma dopo il ko di San Siro all’andata, mentre lunedì i rossoneri cercheranno di ritardare la festa dell’Inter ed evitare che i cugini nerazzurri festeggino lo Scudetto proprio nel derby.
“Sarà una settimana chiave sia da dirigente che da tifoso” ha detto Giorgio Furlani, amministratore delegato del Milan, ospite alla trasmissione di Dazn “Supertele”, dove ha fatto il punto della situazione riguardo a diversi argomenti.
Furlani: “Milan migliore rispetto a un anno fa”
Sulla stagione in corso Furlani non ha dubbi: “È presto per i giudizi perché manca ancora molto, ma sicuramente abbiamo fatto meglio dell’anno scorso. 12 punti in più rispetto a un anno fa, siamo usciti dalla Champions League ma il girone era difficile. Partiamo sempre per vincere ogni competizione e cerchiamo di dare al mister la squadra più competitiva per arrivare in alto”.
Sul mercato: “Vogliamo sempre migliorare la squadra. Quest’anno sarà un lavoro più leggero perché le basi ci sono già. Quando scegliamo un giocatore guardiamo diversi dati, come la storia clinica e la personalità, ma anche ovviamente la parte finanziaria”.
Sul fatturato della società: “Attualmente siamo sui 400 milioni di euro. La crescita dipende dal nostro lavoro con i partner commerciali ma anche dagli introiti per le competizioni internazionali. In più c’è la parte stadio che è importantissima. Per ora abbiamo San Siro e cerchiamo di renderlo una esperienza migliore per i tifosi. Poi in futuro chi lo sa…”.
“Pioli resta? Non si giudica da una partita sola”
Nello specifico sul mercato: “Siamo una società in attivo, non abbiamo bisogno di vendere un big per comprare. Leao, Maignan e Theo Hernandez hanno contratti lunghi e sono felici di rimanere. Giroud? Se andrà via lo sostituiremo”.
Su Ibrahimovic: “È un campione anche fuori dal campo, ha le caratteristiche per essere un top manager”.
Sull’inchiesta: “Le autorità hanno il diritto di fare tutte le verifiche che vogliono ma noi non abbiamo nulla da nascondere. I fatti sono semplici, è sbagliata l’idea che RedBird non sia il proprietario del Milan”.
Infine, su Stefano Pioli: “Siamo fortunati a lavorare con lui, è una persona squisita. Non si può giudicare su una sola partita, serve guardare l’intera stagione. Vedremo come andrà a finire, ma siamo fiduciosi”.