É partito male il percorso dei rossoneri nella nuova Champions League, con il Milan che ieri ha perso 1-3 a San Siro contro il Liverpool. Un’altra prestazione negativa della formazione di Paulo Fonseca, che ora vede l’esonero come un’ipotesi concreta.
L’avversario era certamente complicato e difficile e nettamente più forte del Milan attuale, e a vedere il lato positivo del KO di ieri contro i Reds c’è che si sia trattato solo della prima partita nel nuovo format della Champions League e i rossoneri hanno sette partite per rimediare e avanzare nella competizione.
Un match quello contro il Liverpool che era anche partito alla grande con il vantaggio dopo appena tre minuti firmato da Christian Pulisic, con un gol di ottima fattura tecnica. Da lì però il Milan si è spento ed è finito in balia della maggiore qualità complessiva della squadra inglese, che ha anche graziato i rossoneri in un paio di occasioni con due traverse colpite da Salah nel primo tempo.
I gol che hanno ribaltato la sfida sono arrivati da ennesime distrazioni difensive da parte del Milan, che nell’1-1 lascia Konaté libero in area (con responsabilità di una non perfetta uscita di Maignan, poi uscito per infortunio ad inizio ripresa) e fa la stessa cosa sul 2-1, permettendo ad un profilo come Van Dijk di saltare in area piccola. Il secondo tempo il Mlian non reagisce o almeno lo fa troppo poco per impensierire degli avversari più forti, che chiudono la pratica in contropiede a metà ripresa con Szoboszlai.
Milan poi sommerso dai fischi di San Siro e da una tifoseria che pare già satura e stanca nonostante sia ancora l’inizio di stagione. Del Milan ieri non ha convinto l’atteggiamento e l’uscire dalla partita troppo in fretta, un andare negativo che già si è visto nella partenza deludente in campionato dove i rossoneri hanno 5 punti dopo quattro partite.
E domenica c’è il Derby con l’Inter, che ora assume contorni davvero importanti soprattutto per Paulo Fonseca. Il tecnico portoghese (già messo in discussione prima della sosta e dopo Lazio-Milan e il caso Cooling Break) deve solo vincere contro i nerazzurri per salvarsi la panchina. Una sconfitta nella Stracittadina metterebbe la parola fine alla sua esperienza rossonera, con il club già pronto a sondare le alternative.