Milan, Florenzi: “E’ il club che mi ha voluto di più”

Milan, Florenzi:  “E’ il club che mi ha voluto di più”

(Photo by Marco Luzzani/Getty Images)

Alessandro Florenzi, terzino del Milan, ha parlato a Skrill della sua esperienza rossonera.

“Ho trovato il club organizzato molto bene. Sono stato trattato bene negli anni da tanti club organizzati e il Milan è uno di questi. Il gruppo è solido, mi hanno accolto tutti nella squadra e mi sto divertendo molto”.

Ha detto Florenzi che ha poi rivelato perché abbia scelto proprio il Milan.

“Sono stato chiamato dal Milan e ho scelto di venire qua perché è stato il club che mi ha voluto di più. Quando penso al Milan mi vengono subito in mente tutti i campione che sono passati qua e hanno indossato questa maglia. Sono stato abbastanza fortunato ad incontrare e conoscere uno di loro: Paolo Maldini. E’ una leggenda di questo club, ha la stessa aura che Totti e De Rossi hanno alla Roma. Uomini come loro io li chiamo gli intoccabili, non solo per quello che hanno dato ai loro club ma anche per il calcio italiano”.

Il difensore ha poi continuato parlando dell’Europeo vinto con la nazionale italiana.

“Vincere qualcosa con la nazionale è un’emozione indescrivibile. Abbiamo passato 50 giorni tutti insieme, siamo stati più che compagni di squadra: avevamo creato una famiglia. Non è stato un viaggio facile, specialmente per me, ma abbiamo tutti lavorato verso la stessa direzione, alla ricerca di un sogno”.       

Sugli obiettivi che può raggiungere questo Milan.

“La storia del Milan è piena di trionfi. L’obiettivo è quello di onorare questa storia, costruendone una nostra e riportando il nome del Milan di nuovo al top. E’ un obiettivo che il club si è posto, è quello che i tifosi vogliono ed è un qualcosa che noi giocatori proveremo a raggiungere. Proverò ad aiutare il club a tornare dove gli spetta”.

Florenzi conclude poi parlando di Stefano Pioli e del suo ruolo in questo Milan.

“Faccio parte di una squadra e di un bellissimo gruppo. E’ sempre importante mettere in primo piano il “noi” piuttosto che “l’io”. Sono a completa disposizione del mister e dei miei compagni. Al momento sto giocando alto a destra, sulla fascia, ma sono pronto a scendere in campo ovunque. L’importante è essere sempre pronti quando si viene chiamati in causa”.