Milan-Fiorentina, Prandelli: “Pensare in fretta di arrivare a 40 punti”

Prandelli

(Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)

Cesare Prandelli, allenatore della Fiorentina, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della partita in casa del Milan. Di seguito le dichiarazioni del tecnico viola.

Prima di tutto dobbiamo portare questa Fiorentina a essere una squadra. Poi dipende tutto dalle prestazioni… Io intanto ai miei giocatori ho chiesto di trovare uno spirito di squadra. Sono convinto che possiamo bruciare anche le tappe, ma oggi non possiamo fare voli pindarici perché la classifica è quella è. Domani affrontiamo un Milan maturo e completo, che gioca in maniera molto fluida, e ci aspetta quindi un test molto significativo. Anche senza Ibrahimovic sono forti”.

Prandelli su Vlahovic, Montiel e Bonaventura

“Vlahovic? Lo alleno da una settimana. Con lui sono stato chiaro, ho analizzato le sue gare e gli ho detto cosa deve migliorare secondo me: lui lo sta facendo. Poi è chiaro che il giudizio sulla prestazione è legato anche ai gol. Dusan ha avuto due-tre opportunità e, se avesse segnato, sarebbe cambiato tutto. Posso dirvi che Vlahovic mi ha dato grande disponibilità. Montiel ha un ottimo sinistro ed è un giocatore interessante. È un ragazzo sereno, che ha tanta voglia di fare e di migliorare. Potrà avere un bel futuro. Bonaventura ha grande esperienza, sa come muoversi e dove andare ad agire a seconda delle esigenze. Non dobbiamo pensare solo sull’undici titolare, ma anche in virtù delle varie possibilità a gara in corso”.

Serve continuità

Il calcio dice che vivi momenti di difficoltà, poi basta un gol e prendi sicurezze e inizi a far bene. E’ un discorso mentale. E dobbiamo trovare mentalità, e correre tutti dando una mano ai compagni. Non voglio vedere giocatori che pensino da soli, senza badare al gruppo e alle sue esigenze. Continuità? Si deve vedere cosa fatto di buono, e rifarlo. Ai giocatori ho detto questo, che si lavori su cosa va fatto e cosa no in campo”.

Le favorite per lo scudetto

La Juve la vedo ancora favorita, ma c’è molto più equilibrio. L’Inter, ma anche il Milan stesso che sta facendo davvero una grande stagione. Pioli è un amico, l’ho sempre considerato un tecnico molto pragmatico, e si vede. Riesce sempre a dare un senso alle rose che ha, e a far fare un gioco propositivo in base alle qualità che ha avuto. E non mi sorprende quello che sta facendo”.

Prandelli su Eysseric, Ribery e Borja Valero

“Quando sono arrivato qua ho detto a tutti che era il momento di dimostrare cosa valessero. Eysseric era fuori ritmo partita, ma ha lavorato bene, in maniera positiva. Chi si allena bene ha occasioni di scendere in campo, e ha fatto bene. Quando hai alternative l’allenatore deve tenerle in considerazione. Ribery deve essere protagonista della Fiorentina, ma la Fiorentina non deve essere dipendente da Ribery. Non deve mai pensare a giocare da solo, isolato, non essere triste, e trasmettere quelle qualità che ha al resto dei compagni. Borja Valero un professore di calcio. Per quello che mi riguarda Borja può giocare ovunque, anche davanti alla difesa, magari quando saremo più convinti e sicuri per impostare. Conosce tempi, gioco, può essere utilizzato in ogni posizione”.

Gli obiettivi della stagione

“Sarebbe sbagliato dire che pensiamo a chissà cosa. Ora dobbiamo pensare ad arrivare in fretta a 40 punti. Poi si vedrà. Intanto pensiamo a questo obiettivo”.