Milan-Fiorentina, Pioli: “Non dobbiamo parlare, solo darci da fare”

Milan-Fiorentina, Pioli: “Non dobbiamo parlare, solo darci da fare”

(Photo by MARCO BERTORELLO/AFP via Getty Images)

Stefano Pioli, alla vigilia di Milan-Fiorentina, ha presentato in conferenza stampa la sfida di domani contro i Viola di Italiano. Di seguito le sue parole.

Milan-Fiorentina, le parole di Pioli in conferenza

Milan Fiorentina Pioli
(Photo by Enrico Locci/Getty Images)

Maldini, dopo Lazio-Milan, ha parlato di orgoglio…

“Ha fatto effetto. Si è detto orgoglioso del nostro percorso e noi siamo orgogliosi di avere dirigenti di così alto livello”.

Che sguardi ci sono stati in questa settimana?

“Noi abbiamo sempre pensato che la cosa migliore sia concentrarsi sulla prossima partita. Ho visto attenzione, determinazione e generosità: sono le caratteristiche da mettere in campo domani”.

Le ultime 4 gare sono più testa che tattica?

“Conta tutto, poi le partite sono spesso decise dagli episodi e in questi bisogna mettere qualcosa in più dell’avversario, che si tratti di qualità tecnica, intuito o ferocia agonistica. Ma credo sia sbagliato pensare alle prossima 4 partite, bisogna pensare a quella di domani”.

Servono gli occhi del leone domani?

“Cuore caldo e testa fredda. Abbiamo bisogno di energia, giochiamo un calcio che richiede intensità e dispendio di fatica, ma poi dobbiamo essere lucidi nel capire la partita. A Roma non volevano avere un approccio così negativo, ma poi ci abbiamo creduto fino alla fine e abbiamo meritato la vittoria: così dobbiamo fare domani”.

Quali sono le sue emozioni?

“Grande concentrazione e grande voglia di fare il nostro lavoro e di farlo bene fino in fondo. Non ci sono altri pensieri: non stiamo pensando al 22 maggio, ma a domani. E così deve essere. I pronostici sono cambiati di settimana in settimana, quindi quello che conta è dare il meglio domani contro una squadra che gioca un bel calcio, intenso, aggressivo e veloce. Se facciamo la prestazione da Milan abbiamo più possibilità di ottenere i tre punti”.

Può essere un vantaggio il gioco della Fiorentina?

“Difficile fare queste previsioni. La Fiorentina lascia qualche spazio alle spalle, ma servirà che noi riuscissimo a prendere i tempi giusti stando dentro la partita, interpretando velocemente le situazioni con lucidità”.

Pensa che il Milan sia stato sottovalutato?

“Non mi interessa neanche tanto se siamo apprezzati o meno fuori, ma mi interessa ciò che pensiamo noi: noi pensiamo di valere questi risultati”.

Si deve ripartire dal 20esimo di Lazio-Milan?

“Dobbiamo ripartire dai due gol fatti, perché lì c’è tanto delle nostre caratteristiche con l’attacco alla profondità di Leao, alla scivolata di Giroud, alla pressione di Rebic, alla posizione di Ibra che ha impedito il passaggio al portiere, alla capacità di Tonali di trovarsi lì… Noi dobbiamo ripartire da questi atteggiamenti: se siamo intensi abbiamo più possibilità di vincere. Dobbiamo farlo con continuità. Il campionato è difficile. Bologna e Torino ci hanno fermato giocando delle partite vere e hanno dimostrato di continuare a fare questo tipo di partite… Quello che conta sarà il punteggio finale”.

C’è qualcosa nelle squadre di Italiano che riesce ad aumentare le difficoltà del tuo Milan?

“L’anno scorso è stata la peggiore partita del campionato, noi non scendemmo in campo. In settimana ho rivisto Fiorentina-Milan, potevamo segnare molti più gol, ma abbiamo commesso tanti errori difensivi che non ci hanno permesso di vincere”.

Ha visto City-Real e il gol concesso grazie al non fischio dell’arbitro dopo un fallo?

“Ho pensato che l’arbitro ha fatto bene”.

Chi sarà convocato?

“Non convocati Kjaer, Florenzi e Maldini. Florenzi sta meglio, dovrebbe rientrare settimana prossima”.

I tifosi preferiscono non parlare…

“Questo non è il momento di parlare, è il momento di fare”.

Come sta Bennacer?

“Bennacer sta sicuramente meglio. Non è sottovalutato, è un centrocampista completo”.

Pensare alle emozioni vissute può dare una carica ulteriore?

“Deve: le sfide passate dure e difficili ti devono dare più consapevolezza. Noi abbiamo giocato il nostro calcio con emozioni e passione”.

Che cosa ha detto alla squadra giovedì mattina?

È stato l’unico giorno che non ho parlato con la squadra“.

E Ibra ha parlato con la squadra giovedi?”

“Parla tutti i giorni con i suoi compagni, ma non credo che giovedì abbia riunito la squadra per parlare. Credo che giovedì fosse il giorno peggiore per dire certe cose…”

Sarà un match fondamentale?

La partita con la Lazio era fondamentale, domani sarà fondamentale, col Verona dirò che sarà fondamentale. Non mi piace dire che sono tutte finali. Noi non ci siamo mai esaltati né abbattuti. Io ho visto in settimana ciò che mi aspettavo dalla squadra“.

Comunque vada…

A me non piace il discorso del tranquilli andrà tutto bene, ma che andrà come vogliamo che possa andare“.

Quali corde ha toccato in questi giorni?

Abbiamo preparato la partita, sapendo che in partita dobbiamo metterci tutto quello che abbiamo“.