Corsa Champions sul campo, corsa per il futuro ai vertici societari. Il Milan si prepara a chiudere questa stagione – auspicabilmente per il popolo rossonero con il ritorno in Champions League – e, nel mente, la proprietà ragiona sui prossimi step per il rilancio totale del club. Nell’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport, viene fatto il punto sulle strategie future del club. Dai conti alla gestione dell’organico. La dirigenza continua a puntare su Stefano Pioli pur aspettando per il rinnovo di contratto. Si tenterà di trattenere i giocatori attualmente in prestito, in primis Tomori e Brahim Diaz, così come Sandro Tonali. Previsti importanti ricavi per la prossima stagione in caso di ritorno in Champions League.
Pur non avendo problemi di liquidità, né di indebitamento insostenibile, il Milan da anni è alle prese con un pesante passivo di bilancio. Lo scorso esercizio si era concluso con un ‘rosso’ da circa 195 milioni di euro. Stando alle previsioni riportare dalla rosea, i rossoneri puntano alla chiusura di un bilancio 2020/21 da circa -100 milioni. Praticamente la metà, in un periodo temporale complesso aggravato dalla crisi pandemica. L’ultima semestrale ha evidenziato una riduzione delle voci negative per circa 50 milioni. Il Milan continua a mantenere contenuto il monte ingaggi, non andando oltre un totale lordo da 110 milioni.
Si continua a lavorare sui rinnovi di contratto, Donnarumma e Calhanoglu in primis. Dopo fasi di tensione, sembra sempre più vicino il prolungamento del portiere, così come quello del turco. Il club rossonero, dopodiché, si occuperà della gestione dei riscatti con particolare priorità per quelli di Tomori e Brahim Diaz. Per l’inglese si punta ad un abbassamento della cifra di riscatto e, la volontà del giocatore, potrebbe fare la differenza. Discorso simile per lo spagnolo anche se, stando a quanto riferito, la pista privilegiata sarebbe quella di un rinnovo del prestito per un altro anno. Si cercherà poi di migliorare la rosa con acquisti mirati e spese contenute, come visto negli ultimi due anni. La priorità assoluta è un centravanti che cresca al fianco di Ibrahimovic. Il primo nome è quello di Vlahovic.