Milan, emergenza totale: società obbligata a tornare sul mercato

Milan, emergenza totale: società obbligata a tornare sul mercato

Difesa Milan in emergenza - OneFootball

In casa Milan è emergenza totale per quanto riguarda gli infortuni e la società sta pensando di tornare sul mercato per sistemare la rosa. Soprattutto per la difesa, viste le assenze pesantissime delle prossime settimane.

La rimonta subita a Napoli da 2-0 è solo uno dei motivi per cui il Milan sta attraversando un periodo negativo. Sorpasso subito anche dalla Juventus al secondo posto, unito ai risultati pessimi in Champions League che obbligano i rossoneri a sperare in un miracolo per ottenere gli ottavi.

In più, c’è la questione infortuni. Tanti, troppi e gravi. Per ultimo quello di Pierre Kalulu, che si è procurato la lesione del retto femorale della coscia sinistra che lo terrà fuori per almeno 4 mesi. Kjaer convive da tempo con problemi fisici e anche l’ultimo arrivato, Marco Pellegrino, è uscito malconcio dal Diego Armando Maradona. Dunque, la società è obbligata a tornare sul mercato per sistemare la rosa.

Mercato Milan, due mosse a gennaio: un centrale e Miranda

Kalulu fuori per almeno 4 mesi – OneFootball

Inevitabilmente a gennaio il Milan dovrà intervenire pesantemente sul mercato. Già dall’estate quello che ha fatto storcere il naso ai tifosi è che non sia stato trovato un ricambio per Theo Hernandez. Quando è mancato il francese, Stefano Pioli ha dovuto adattare Florenzi sulla sinistra o cambiare modulo. E dunque l’obiettivo primario è quello di intervenire in quel ruolo.

Il nome è sempre quello di Juan Miranda, seguito da tempo e con il quale c’è già un accordo per giugno, quando terminerà il suo contratto con il Betis. È possibile però che il Milan tenti di anticipare i tempi, provando a chiudere con 6 mesi di anticipo e farlo arrivare in Italia a gennaio con un conguaglio da 3 o 4 milioni.

E poi il centrale, visto che Pioli può contare al momento soltanto su Thiaw e Tomori. In questo caso la candidatura più forte è quella di Tiago Djalò del Lille, ex giovanili del Milan.