Milan, ecco perché De Ketelaere va pazientemente atteso
Il Milan continua con decisione la sua rincorsa sul Napoli, ma tra le tante luci rossonere di questo periodo (su tutte Brahim Diaz) vi è l’ombra di De Ketelaere, alle prese con un periodo particolarmente complicato. L’astro nascente belga era arrivato quest’estate in seguito ad un’estenuante trattativa con il Brugge, e la convizione con cui la dirigenza rossonera ha insistito nel suo acquisto ha spinto il popolo del Diavolo a guardarlo come un futuro prodigio e portatore di bellezza, un fattore che ha innalzato (e di molto) le aspettative su di lui. Il calciatore sta vivendo tuttavia una fase d’adattamento non semplice, e le sue prestazioni per ora non sono del tutto convincenti, tanto che alcune testate gli hanno già posto l’etichetta di “fallimento”, ma è davvero cosi?
Milan, De Ketelaere non brilla: ecco perchè occorre aspettarlo
Ciò che è necessario sottolineare è che si parla di un ragazzo di appena 21 anni, proveniente da un calcio completamente diverso da quello italiano. Per quanto la scuola belga sia ad oggi una delle più interessanti ed innovative dal punto di vista della costruzione del gioco, è altrettanto vero che i tatticismi sono distanti anni luce da quelli della Serie A, e ciò rende inevitabile una delicata fase d’adattamento. Va inoltre considerato che il gioiello di Bruges ha bisogno di incastonarsi al meglio nei disegni tattici di Stefano Pioli per poter rendere al meglio, e per fare ciò è necessario interpretare il ruolo con grande dinamismo ed estensione tattica, visto il tipo di calcio proposto dal tecnico di Parma. Tali processi non sono affatto immediati, ed è quindi necessario del tempo affinché il ragazzo faccia suoi tutti questi meccanismi. Il periodo difficile quindi non solo è normale, ma era anche ampiamente calcolato dalla dirigenza rossonera, che continua giustamente a coccolarlo e difenderlo.
Perchè vale la pena aspettarlo?
Charles De Ketelaere è un tipo di calciatore che presenta un mix di caratteristiche piuttosto raro. L’ex Brugge è infatti dotato sia di forza fisica ed altezza che di eleganza e qualità tecnica, e ciò lo rende completo e potenzialmente applicabile in diversi ruoli. Una delle sue peculiarità più grandi sta nelle sue spiccate capacità nella fase di rifinitura, una dote che lo rende molto simile al suo connazionale e idolo Kevin De Bruyne. Sebbene al momento la concorrenza di Brahim Diaz appaia irraggiungibile, non è da escludere che i due possano giocare insieme, visto che il belga spesso e volentieri è partito come esterno nella sua precedente squadra. De Ketelaere ha bisogno di serenità e soprattutto di tempo, in attesa che le sue qualità si mostrino in tutto il loro splendore.