Fino alla partita con la Fiorentina, la stagione di Hakan Calhanoglu non era stata particolarmente brillante. Spesso alle prese con diversi acciacchi, l’ex Bayer Leverkusen ha reso ben al di sotto delle aspettative: dopo una grande annata offerta nella scorsa stagione, le prestazioni offerte dal numero 10 rossonero hanno lasciato a desiderare fino a questo punto della stagione attuale.
Una forma non eccelsa ha ovviamente influito sulle prove offerte dal calciatore, spesso poco lucide. Un controsenso vista l’intelligenza, tecnica e non, del calciatore turco, sempre contraddistintosi per la genialità delle proprie giocate.
Con la Fiorentina Calhanoglu è tornato su livelli importanti, offrendo una prestazione precisa e segnando anche un grandissimo gol, tra l’altro decisivo per il sorpasso e per la vittoria finale della squadra di Stefano Pioli: il secondo gol in campionato, il settimo in stagione con la maglia del Milan contando anche le qualificazioni all’Europa League. Prima del match con la Fiorentina però Calhanoglu non segnava addirittura da 12 partite, più precisamente dal 23/12/2020 nella sfida di campionato contro la Lazio. Da quel momento 5 partite saltate per infortunio nelle ultime 12, 1 gol (con la Fiorentina) e appena 2 assist contro il Crotone.
Numeri impietosi impreziositi però dalla splendida rete a Firenze: vedendo poi Calhanoglu in nazionale, la sensazione è che quella rete possa averlo sbloccato mentalmente. Con la Turchia infatti, ieri sera, è arrivato un altro splendido gol contro l’Olanda nelle qualificazioni europee. Per la precisione il numero 10 turco ha segnato il terzo gol, dalla distanza con un gran tiro a giro raso terra per battere Krul. Un gol che dà sicuramente ancor maggiore fiducia e morale al ragazzo, pronto a fare la differenza al rientro dalla sosta con la maglia del Milan per il finale di stagione. Pioli punta fortemente su di lui e spera di ritrovarlo nelle migliori condizioni possibili.