Milan, Diaz e Hauge e l’opportunità della svolta grazie alle assenze
Il Milan è nel momento di maggiore difficoltà della stagione, non tanto per i risultati, ma per l’alto numero di assenze. Contro il Torino questa sera mancheranno ancora 7 giocatori e il reparto più colpito è l’attacco. Senza Ibrahimovic da centravanti agirà Rafael Leao, la trequarti, invece, è stravolta. Mancheranno, infatti, i titolari Saelemaekers, Calhanoglu e Rebic. Oltre al dato negativo, sicuramente si tratta di un’opportunità per coloro i quali hanno avuto a disposizione poche occasioni per dimostrare le loro qualità. Castillejo, Brahim Diaz e Hauge hanno giocato tanti spezzoni di partita, ma sono stati scarsamente utilizzati dall’inizio. Se sapranno trovare la svolta stasera per Pioli potrebbe essere una notizia fondamentale per il campionata.
Jens Petter Hauge aveva stupito tutti nelle prime uscite grazie ad una tecnica raffinata e a qualità molto interessanti. Ha reso meglio in Europa League dove ha avuto la continuità necessaria per esprimere il meglio di sè. In 5 partite (3 da titolare), infatti, sono arrivati 3 gol e un assist. In campionato, invece, ha avuto più difficoltà nell’incidere e ha giocato titolare per necessità solo nell’ultima partita contro la Juventus. L’unico gol è arrivato a Napoli nei 17 minuti avuti a disposizione. Nelle ultime sette partite, eccetto la panchina di Benevento e gli 11 minuti contro la Lazio, ha sempre giocato almeno un terzo di gara senza, però, avere il rendimento sperato. Contro il Torino avrà la possibilità di avere ancora continuità dall’inizio.
Per Brahim Diaz il discorso è simile. Lo spagnolo, però, ha avuto molte più possibilità di partire dall’inizio in campionato. Su 12 presenze, infatti, la metà sono state dal primo minuto. Un rendimento molto altalenante per lui dimostrato anche dai numeri. Un solo gol alla seconda giornata contro il Crotone e un assist. Da titolare, poi, è stato sostituito per due volte a fine primo tempo. In Europa League è andato molto meglio segnando tre gol e partendo dall’inizio nel girone di andata. Più di Hauge ha la necessità di incidere oggi. Diaz è in prestito e se continua così sarà difficile che il Milan intraprenda delle trattative per acquistarlo a titolo definitivo.
Castillejo è uno dei più esperti di questa rosa, al terzo anno di Milan. Pioli lo sta ritrovando dopo che sembrava sicura una sua cessione in estate. Solo 4 partite da titolare, tuttavia, è il jolly affidabile per qualsiasi ruolo sulla trequarti. Anche lui cercherà di sfruttare l’opportunità, ma difficilmente tornerà ad essere una prima scelta considerando l’esplosione di Saelemaekers.
Il Milan delle assenze affronta a San Siro il suo passato dell’inizio della stagione scorsa. Il Torino di Giampaolo è in ripresa e ha tutta la rosa a disposizione. Non sarà una partita banale, ma il Milan ha dimostrato di esserci sempre nonostante tutto.