Il Milan sta certamente vivendo uno dei periodi peggiori dell’era Pioli, caratterizzato da tante (troppe) sconfitte ed un calo drastico sia in termini di singoli che di squadra. Il castello rossonero sembra essere ormai crollato, e il gruppo che lo scorso anno ha trionfato in Serie A, ad oggi, risulta solo un evanescente e lontano ricordo. Secondo quanto riportato dalla Gazzetta dello Sport, se il Diavolo non dovesse qualificarsi alla prossima Champions League, tutti verrebbero messi in discussione, a partire dal ttecnico Stefano Pioli fino ai dirigenti Paolo Maldini e Frederic Massara.
Il club reputa fondamentale l’accesso alla Champions League, visto che un mancato arrivo tra le prime quattro significherebbe una perdita di ben 30 milioni, cosa che la società vuole categoricamente evitare. Qualora il peggiore degli scenari dovesse avversarsi, in estate potrebbe prospettarsi una vera e propria rivoluzione, ed in quel caso il primo a pagare potrebbe essere Stefano Pioli. I rossoneri, come riportato da diverse testate nelle scorse settimane, stanno già valutando alcuni profili di caratura mondiale, come ad esempio Luis Enrique.