Milan, col Rio Ave l’ultimo atto per l’Europa League
Ieri Stefano Pioli non ha usato mezzi termini per descrivere l’impegno che la sua squadra affronterò stasera in Portogallo: “Siamo consapevoli che se ti chiami Milan hai delle responsabilità in più. Domani ci giochiamo il nostro primo vero obiettivo stagionale”. L’ultimo atto del primo obiettivo: si potrebbe riassumere così Rio Ave – Milan. 90 minuti in cui non ci si gioca l’accesso all’Europa League, ma anche 15 milioni di premio qualificazione. Una cifra tutt’altro che disprezzabile in un momento storico difficile.
Il percorso dei rossoneri
All’appuntamento con il Rio Ave e l’Europa League, il Milan arriva forte di un percorso netto. Quattro vittorie in quattro partite, equamente divise tra campionato e preliminari di coppa, tre delle quali (contro Shamrock Rovers, Bologna e Crotone) terminate con lo stesso punteggio: due gol a zero per i rossoneri. Più vivace quella contro il Bodø/Glimt, che ha visto la squadra di Pioli andare sotto, recuperare e infine vincere 3-2, non senza qualche brivido. 9 gol fatti e solo 2 subiti, in ogni caso, per un Milan che sembra essere ripartito da dove aveva concluso la scorsa stagione. Una squadra ancora in fase di rodaggio, ma sulla buona strada per tornare ambiziosa, in lizza per le zone alte della classifica in Serie A e tra le prime della classe in Europa League.
Le scelte di Pioli
Stasera, contro il Rio Ave, il Milan non potrà contare su tanti elementi di primissimo piano: dal capitano Romagnoli a Ibrahimovic, passando per Musacchio, Conti e Rebic, infortunatosi domenica. Non è da escludere, dunque, che Pioli riproponga lo stesso undici che ha eliminato il Bodø/Glimt, confermando i giovani Gabbia e Colombo al centro, rispettivamente, della difesa e dell’attacco. Non esattamente la formazione tipo, ma comunque una squadra che si gioca da favorita il passaggio del turno contro i portoghesi. Avversari sicuramente alla portata, ma comunque da non sottovalutare. Per informazioni chiedere al Besiktas, eliminato ai calci di rigore dopo essere stato ripreso sull’1-1 a 5′ dal triplice fischio.