Tra meno di tre ore il Milan scenderà in campo allo stadio Do Dragao di Oporto per sfidare i padroni di casa nel terzo match del gruppo B di Champions League. La sfida si preannuncia infuocata. I rossoneri sono ancora a quota zero dopo le due rocambolesche sconfitte con Liverpool e Atletico, il Porto ha collezionato solo un punto e per questo entrambe le compagini hanno necessità di portare a casa l’intera posta.
Se si vanno ad analizzare i precedenti tra le due squadre balza all’occhio come l’incontro più risalente nel tempo e quello della finale della Supercoppa Europea del 2003, quando i rossoneri allora allenati da Ancelotti vinsero il trofeo battendo i lusitani guidati da Mourinho per uno a zero con rete di Shevchenko.
Il Milan ha giocato l’ultima in Champions League contro il Porto nell’edizione 1996-97: il Porto vinse 2-3 a San Siro prima di pareggiare 1-1 in Portogallo, con l’attuale allenatore del Porto, Sérgio Conceição, che giocò in entrambe le sfide. Il Porto arrivò primo nel girone quell’anno, e il Milan fu eliminato arrivando terzo.
Questa sarà inoltre la nona trasferta dei rossoneri in Portogallo. Compresi i turni di qualificazione, sono arrivati ben sette pareggi ed una sola vittoria. Correva l’edizione della Champions 1992-1993 e il Diavolo si impose per 0-1 con rete decisiva di Papin.
Le probabili formazioni
Pioli conferma Olivier Giroud al centro dell’attacco, supportato dal terzetto Saelemaekers, Krunic, Leao. A centrocampo la coppia obbligata Tonali-Bennacer, con Kessié squalificato e Bakayoko, recuperato dall’infortunio, in panchina. Calabria agirà sulla sinistra in luogo di Theo Hernandez, ancora positivo al Covid. Davanti a Tatarusanu la coppia centrale sarà formata da Kjaer e Tomori. Ibra c’è: lo svedese giocherà sicuramente uno spezzone nella ripresa.
Il Porto si affida all’esperienza di Pepe, al talento degli ex obiettivi di mercato rossoneri Otavio e Jesus Corona e all’imprevedibilità di Luis Diaz davanti.