Milan, che fine ha fatto Jens Petter Hauge?

Si pensava potesse essere un potenziale crack di questa stagione ed in effetti, fino ad un certo punto, lo è anche stato: piano piano però la figura di Jens Petter Hauge è svanita completamente dall’immaginario collettivo del Milan.

Milan, i tifosi aspettano Hauge

Prima il mancato inserimento nella lista di Europa League e poi i soli 20 minuti collezionati nelle ultime 7 partite di campionato. Nelle ultime due Hauge non si è visto, nonostante gli impegni ravvicinati potessero chiedere la sua presenza.

In poco tempo l’ex Glimt è uscito dai radar di Stefano Pioli che nelle proprie gerarchie lo considera attualmente ultimo, addirittura dopo Rade Krunic che invece è stato rispolverato nelle recenti uscite.

Eppure Hauge aveva fatto tutt’altro che male nel proprio inizio di stagione: l’ultima presenza è datata il 18 gennaio 2021, con il Cagliari. Fino a quel momento 20 presenze, 5 gol e 3 assist per il giovanissimo gioiello del Milan: un bottino ammirevole per un classe 1999 alla prima esperienza in un top club e lontano dal proprio paese.

Con l’arrivo di Mandzukic e il ritorno di Ibra, Hauge è stato praticamente accantonato da Pioli nonostante gli innumerevoli infortuni. Adesso, in vista della sfida di mercoledì con l’Udinese, il norvegese potrebbe finalmente tornare di nuovo utile alla causa rossonera. Calhanoglu, Rebic e Ibrahimovic sono infatti in fortissimo dubbio e difficilmente riusciranno ad esserci, quasi sicuramente non partiranno da titolari. Con anche Mandzukic non al meglio, ecco che il quartetto offensivo sarà composto per forza di cose da Saelemaekers, Brahim Diaz, Rebic e Leao. Hauge sarà pronto a subentrare essendo in pratica l’unico cambio (al 100% della condizione) a disposizione di Stefano Pioli.

La sensazione è che il tecnico gli dia un minutaggio tale da poter capire a che livello si trova il ragazzo e se potrà o meno rendersi utile per il finale di stagione. Che sia l’inizio di una rinascita per Jens Petter Hauge?