La maledizione del numero 9 in casa Milan sembra aver colpito tutti dopo l’intramontabile Pippo Inzaghi. La pesante eredità, passata nelle mani di Olivier Giroud, ha messo in difficoltà anche il francese. Il campione del Mondo in carica ha illuso, fino ad ora, San Siro: gol e doppietta alla prima contro il Cagliari. Un bel sinistro in diagonale e un perfetto calcio di rigore. Ma quello visto martedì sera contro l’Atletico sembrava essere la brutta copia: ha offerto poco la sponda ai suoi compagni di squadra per farla salire e per poter imbastire azioni pericolose. I difensori dei Colchoneros non hanno avuto difficoltà a contenerlo. Con la sua entrata a mezz’ora dal termine al posto di Leao, il Milan è stato rimontato e battuto. Non che sia colpa sua, ma anche lui a contribuito alla seconda sconfitta in altrettante gare della sua squadra nell’anno del suo ritorno in Champions.
La spiegazione a tutto questo c’è: il francese ha bisogno di tenere sempre in forma il suo fisico, migliorando costantemente la sua tenuta atletica, cosa che ultimamente non è stata possibile causa Covid. Ammalatosi il primo settembre è guarito il 10 e il quindici è sceso in campo contro il Liverpool. Un aiuto ulteriore alla squadra, messa in difficoltà dai Reds di Klopp, che però è servita solo a causarargli un forte dolore alla schiena e un secondo stop. Ha saltato la Juventus e il Venezia in campionato per poi ripresentarsi contro Lo Spezia, contro il quale ha giocato solo una parte della gara.
Oggi Giroud è tornato ad allenarsi e ci sarà nella delicata sfida di Bergamo contro l’Atalanta, partendo, però, dalla panchina. Potrà recuperare la sua forma fisica con la sosta delle Nazionali, dato che non sarà convocato da Deschamps per ovvi motivi. Il lavoro nel centro sportivo gli sarà utile per tornare quel giocatore tanto desiderato e voluto dai rossoneri nel mercato estivo.