Milan Arabia – Alla ricerca di investitori, il proprietario del Milan e RedBird, Gerry Cardinale, vola in Arabia Saudita. In arrivo nuovi soci per il Diavolo?
Mentre la formazione di Stefano Pioli sarà questa sera impegnata alle ore 21:00 nel primo round degli ottavi di finale di Europa League contro lo Slavia Praga, la proprietà del Milan pensa già in ottica futura. Secondo quanto riportato dall’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport, il numero uno del Diavolo e di RedBird, Gerry Cardinale, sarebbe pronto per volare in Arabia Saudita alla ricerca di eventuali investitori, volti a sposare il progetto rossonero. L’ideale sarebbe cercare e trovare un partner che si faccia carico di parte o tutto il vendor loan da 550 milioni di euro più interessi, concesso da Elliott in sede di cessione della maggioranza del club. Cifra, la cui scadenza è datata 2025. Nonostante la proprietà abbia smentito, continuano a circolare i rumors sui possibili nuovi soci del club meneghino.
Per ripagare il vender loan stabilito da Elliott, Gerry Cardinale, spalleggiato da Furlani e Scaroni, avrebbe individuato due mercati ben precisi: il Nord America e l’Arabia Saudita. Sebbene sia giunte repentine le smentite, tra i fondi interessati alle quote del Milan, PIF (proprietario del Newcastle) sarebbe in pole position. Quest’ultimo però potrebbe non essere l’unico potenziale interlocutore del numero uno del club rossonero. In tal senso, nel prossimo weekend Gerry Cardinale dovrebbe recarsi a Jedda (Arabia), dove avrà luogo il secondo Gran Premio della Formula 1 della stagione. Lì, l’uomo di RedBird potrebbe sedere al tavolo delle trattative non solo con PIF, ma anche con altri potenziali investitori. Si legge su Repubblica.
Qualora il comune dovesse dare il suo definitivo benestare, i nuovi capitali serviranno a finanziare anche la costruzione del nuovo Stadio del Milan a San Donato. Grazie alla nuova dimora, conseguentemente il club continuerebbe ad acquisire sempre più valore. Resterebbe inoltre da sciogliere un importante nodo. Se PIF dovesse risultare il prescelto come nuovo socio di Gerry Cardinale, cosa accadrebbe con il Newcastle (club di cui è interamente proprietario)? Esattamente, ci si domanda come potrebbe reagire l’UEFA davanti al discorso delle doppie proprietà in un stesso contesto.
C’è da sottolineare come il caso RedBull tra Salisburgo e Lipsia abbia fatto da apripista. Al tempo stesso, quello tra il Milan e il Tolosa ha avuto esiti differenti. Ecco perché, ad oggi, si presume che la smentita della proprietà rossonera sia giunta in modo tempestivo. Si resta in attesa di ulteriori aggiornamenti nelle prossime settimane.