Milan Cardinale – Il presidente del Milan Gerry Cardinale è intervenuto in occasione dell’evento Buisness of Football Summit a Londra, dove il numero uno rossonero ha parlato della stagione milanista, del futuro e delle prospettive del club tra campo e crescita aziendale.
Un Gerry Cardinale a tutto tondo quello presente al Buisness of Football Summit di Londra, l’evento organizzato dal prestigioso Financial Times che analizza e si focalizza sull’avenire finanziario del mondo del calcio, alla ricerca di nuovi modi per progredire e crescere. Il Presidente del Milan (affiancato da Zlatan Ibrahimovic) ha avuto modo di fare una panoramica sull’annata della squadra rossonera.
“Penso di sapere a cosa vi riferite quando parlate di cose da cambiare. Anche se la parola “cambiamento” non mi piace troppo. Ho la totale fiducia in Ibrahimovic, e ci tengo ai suoi consigli e alla sua visione“.
“Una cosa posso dirla. Tutto attorno al Milan deve cambiare, o meglio si deve evolvere per il meglio. Dire cambiamento presuppone una rivoluzione e non è necessaria. Mentre un’evoluzione porta con sè dei miglioramenti. Guarderemo a tutto e anche al personale, non siamo contenti della situazione infortuni“.
“E non siamo soddisfatti io e Zlatan per primi che non siamo in vetta alla Serie A. Ma lavoriamo per arrivarci, siamo una squadra nuova e che ha cambiato molto e che finora non ha fatto troppo male. Ma non fare male non è abbastanza, siamo obbligati a fare bene e dobbiamo lavorare tanto“.
“Siamo molto delusi sul fattore infortuni. Noi cerchiamo di avere una gestione oculata sui costi della nostra rosa e sugli stipendi. Ma poi se tutto il nostro lavoro viene vanificato perché un giocatore non è a disposizione, a cosa è servito tutto quello sforzo?. Crediamo sia un qualcosa che vada oltre lo staff medico. I giocatori giocano troppe partite durante l’anno, e questo è un’altro tema da affrontare. Dobbiamo prenderci cura della salute dei calciatori“.