Milan Campione d’Italia, Sacchi: “È lo scudetto del gruppo”
Il Milan è campione d’Italia per la 19a volta nella sua storia, e l’ex tecnico, Arrigo Sacchi, ha analizzato lo scudetto rossonero in un’intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport. Importanti le dichiarazioni dell’opinionista sulla forza del gruppo e sulla crescita dei giovani, dove spiccano anche parole al miele nei confronti di Rafael Leao. Ecco le sue dichiarazioni, riportate da TMW.
Milan Campione d’Italia, le parole di Sacchi alla Gazzetta
Sul segreto del successo rossonero
“Non ho dubbi sul segreto di questo successo: l collettivo. Il Milan ha dimostrato, anche se non sempre, di essere un collettivo sul campo. E quando è stato un collettivo, cioè spesso, ha divertito il pubblico e ha proposto un calcio europeo, finalmente lontano dalla vecchia tradizione italiana. Un calcio fatto di pressing, di entusiasmo, di spirito di sacrificio, di buon possesso palla, di sinergia. Quando si arriverà all’interiorizzazione, allora sì che sarà davvero stato raggiunto il massimo”.
Giocatori che l’hanno impressionata?
“Dico Leao, perché è un ragazzo che ha enormi potenzialità, ma non sempre è continuo nel rendimento. Però, quando scappa in velocità, è davvero uno spettacolo. E poi ho seguito con attenzione la crescita di Tonali. Mi hanno sorpreso anche i due centrali difensivi Kalulu e Tomori. Chi li conosceva? Bravo il dirigente che li ha scoperti e bravi loro”.