L’ex difensore brasiliano, Cafu, ha rilasciato un’intervista al “Corriere dello Sport” in cui ha parlato di diverse squadre del nostro campionato.
Ecco le sue parole.
“Bello intenso il match Milan-Napoli perché la posta in gioco è grande, anche se siamo ancora a metà campionato. Il Milan nonostante gli infortuni si sta facendo una bella stagione. E’ stato eliminato dal girone di Champions ma, in Serie A, è in alto e può vincere lo scudetto. Non pensare che per il Milan sarà facile, anzi. Mi aspetto un match tosto perché entrambe le formazioni hanno avuto una settimana per prepararsi”.
E sullo scudetto.
“La favorita è il Milan. Inzaghi l’ho sfidato nei derby a Roma quando ancora giocavamo: è diventato un tecnico forte, intelligente, e studia tantissimo gli avversari. Ha iniziato la sua carriera e nessuno credeva in lui, ma è stato bravissimo a fare piano piano il suo lavoro con la Lazio e a crescere anno dopo anno. Ora può vincere con l’Inter alla quale ha dato un bel gioco. Molto del merito di questo primo posto è suo perché crede in ciò che fa e non lascia niente al caso”.
Poi ha proseguito parlando di mister Pioli.
“Lui lavora al Milan da più tempo e si è conquistato la conferma con i risultati. E’ il tecnico giusto, al posto giusto e per la rosa giusta. Al Milan non è facile ottenere i risultati che sta ottenendo perché la pressione e le aspettative sono grandi. Pioli invece non sta sbagliando quasi niente”.
Sempre parlando di allenatori ha rilasciato delle dichiarazioni anche su Spalletti.
“Fino a poco tempo fa era primo, ma ora ha perso un paio di gare ed è quarto. Niente di compromesso perché la squadra ce l’ha. Con tutti i giocatori sani, può dire la sua fino alla fine”.
E su Ibra.
“L’età è solo un numero se il corpo regge. Ibra è ancora a grandi livelli perché è un campione”.
Su Donnarumma, invece, parla così.
“Da lontano è difficile giudicare perché non sia stato rinnovato un contratto. Di certo al Milan hanno perso un grandissimo portiere e un ottimo centrocampista, ma hanno un grande preparatore dei portieri come Dida e Maignan è forte. In più c’è Maldini che è un fenomeno anche come dirigente. Mi fido di Paolo”.
Il discorso si è poi spostato sulla sua altra ex squadra italiana, la Roma, e su Mourinho.
“Sta facendo una stagione sotto le aspettative, ma ha centrato un successo importante che a livello psicologico può trasmettere sicurezza. Speriamo, Mourinho è bravo. Nelle squadre dove è stato ha sempre fatto la differenza. Le sue capacità non sono in dubbio. I risultati finora non sono però stati all’altezza”.
Cafu ha poi concluso parlando quanto sarebbe importante per i giallorossi avere in società Francesco Totti e ha fatto un commento anche su Zaniolo.
“Potrebbe dare un bel contributo alla società e sarebbe bello se lo coinvolgessero. Uno così amato e universalmente conosciuto, nella sua squadra del cuore diventerebbe un valore aggiunto. Zaniolo? Quando troverà un po’ di continuità, diventerà un campione”.